Pisa, Corrado: «Centro sportivo pronto in 15-18 mesi, poi penseremo allo stadio» | OneFootball

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·24 novembre 2025

Pisa, Corrado: «Centro sportivo pronto in 15-18 mesi, poi penseremo allo stadio»

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Questa sera il Pisa di Alberto Gilardino scenderà in campo a Reggio Emilia contro il Sassuolo alla ricerca della seconda vittoria del proprio campionato, dopo il successo interno contro  l’altra neopromossa, la Cremonese. Ma l’inizio dei toscani, in una categoria in cui mancano da 34 anni, non si può che definire buono, soprattutto considerando le prestazioni messe in mostra contro le cosiddette big come Roma, Napoli e Milan, con quest’ultima che ha portato a strappare un punto a San Siro.

«Abbiamo ottenuto molto più di quello che si poteva pensare – ha esordito il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado a Il Corriere Fiorentino –, in relazione a un campionato che la maggior parte dei nostri giocatori non conosceva. Ma abbiamo portato avanti un progetto triennale che prevedeva la loro conferma. Non a caso siamo la squadra con più esordienti in A, molti dei quali giovani».


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Progetto che ha la firma sul campo di Alberto Gilardino: «Merita i complimenti per come si è inserito nella nostra società e per il lavoro svolto. Sta facendo ciò che ci aspettavamo da lui. Era prevedibile che all’inizio ci potesse essere un po’ di preoccupazione, ma con il tempo la consapevolezza è cresciuta, soprattutto in quei giocatori che magari consideravano la Serie A un punto di arrivo. Lo dimostra il fatto che contro avversarie blasonate abbiamo retto il confronto, avendo persino l’opportunità di vincere con Milan e Lazio».

Un piano quello del Pisa condotto in simbiosi con l’azionista di maggioranza Alexander Knaster: «Lui vive tuto questo con serenità. Ma sa, per primo, che quando c’è un problema dobbiamo trovare la soluzione più adatta, come fanno i bravi dottori quando si presenta un malanno, sperando che non sia troppo grave. La situazione societaria? Stiamo raccogliendo ciò che abbiamo costruito negli anni, concentrandoci su marchio, aumento dei ricavi, credibilità strategica e infrastrutture».

Proprio sulle infrastrutture c’è un piano concreto da proseguire e del quale Corrado aveva già parlato in un’intervista rilasciata nei mesi scorsi a Calcio e Finanza: «Contiamo di completare il centro sportivo in 15-18 mesi, poi penseremo allo stadio. La prima fase dei lavori era propedeutica a disputare la Serie A in maniera decorosa. E ci siamo riusciti: arbitri e società ospiti ci fanno i complimenti, soprattutto per il terreno di gioco». Sul divieto di trasferta per i tifosi: «Non siamo contenti di andare in trasferta senza il nostro pubblico, però le regole ci sono e vanno rispettate. Crescere come società significa farlo anche in questi atteggiamenti, che rischiano di danneggiare tutti. Da quando io sono presidente (dicembre 2016, ndr), questa società è sempre stata un esempio di comportamento. Mi auguro che i 3 mesi possano essere ridotti».

Il calendario per il Pisa presenta ora tanti scontri diretti e anche due big match tanto attesi contro Inter e Juventus: «Mi aspetto che la squadra mantenga le sue caratteristiche e riesca a concretizzare di più le occasioni create. Fin qui non lo abbiamo fatto al massimo». Un ultima battuta su Louis Thomas Buffon, reduce da due triplette con la maglia della Repubblica Ceca Under 19: «Lui, come Vural e Mbambi, conferma la bontà della nostra strategia. Sarebbe stato preoccupante se le scelte compiute non avessero portato a questi risultati. Abbiamo posto le basi per sviluppare un approccio di qualità che garantisca una continuità tecnica».

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