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·23 ottobre 2025
🎙️ Pisa, Gilardino: “Milan? Servirà felicità sportiva e orgoglio. Nulla è impossibile nel calcio”

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·23 ottobre 2025
Alberto Gilardino, tecnico del Pisa, alla vigilia della sfida contro il Milan ha rilasciato alcune dichiarazioni per analizzare la partita. Riprendiamo le sue parole da sestaporta.news:
“Per scendere in campo domani sera a San Siro dovremo avere felicità sportiva ma anche grandissimo orgoglio di poter giocare contro i primi della classe, di poterlo fare in quello stadio da neopromossa. Sappiamo bene le insidie della partita e la forza del Milan. Dovremo avere grande umiltà in fase difensiva, sacrificio da parte di tutti, ma anche consapevolezza e personalità quando avremo la palla. Dovremo avere responsabilità all’interno del campo, grande personalità e tanto sacrificio.
Nulla è impossibile nel calcio. Sappiamo contro chi giochiamo, conosciamo la forza, la bravura e le qualità tecniche della squadra che affronteremo, ma nello stesso tempo dobbiamo provare a giocare ovunque cercando di andare a prenderci i punti. Questo per me è imprescindibile nell’economia di una stagione e della preparazione delle partite.
Andiamo incontro a dieci giorni con tre partite, quindi chi avrò a disposizione e starà bene sarà nelle mie scelte. Giochiamo due gare molto ravvicinate, ho bisogno di tutti, c’è necessità che tutti si facciano trovare pronti.
Il Milan è una squadra che ha ritrovato grande compattezza difensiva grazie al merito di mister Allegri, che ha dato una mentalità solida esaltando le qualità dei singoli. Ha giocatori di qualità tecnica, velocità e fisicità. Riuscire a dare una mentalità così velocemente è stato un grande merito dell’allenatore. Mister Allegri è un punto di riferimento, è molto preparato, ha allenato top club, è un allenatore vincente e ha dato subito un’identità a questo Milan.
Il Milan è stato una parte importante della mia carriera e della mia vita. Ho vissuto momenti bellissimi, con quella squadra e con mister Ancelotti vincemmo tutto. È un ricordo bello ed emozionante di quelle stagioni e della mia crescita dopo Parma. Ritrovarlo da allenatore, da avversario, fa un effetto particolare, ma è sempre un piacere tornare in quello stadio, uno dei più belli del mondo, e fa sempre un certo effetto.
So cosa rappresenta mister Gigi Simoni per il Pisa e so cosa ha rappresentato per me, per la mia crescita. Ebbe l’intuizione di farmi esordire in Serie A, mi buttò nella mischia a 17 anni contro i grandi campioni che allora giocavano nel Milan“.