Pisa, Inzaghi: “Bonfanti non è al top. Sappiamo di non essere perfetti” | OneFootball

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·4 ottobre 2024

Pisa, Inzaghi: “Bonfanti non è al top. Sappiamo di non essere perfetti”

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All’indomani della sfida contro il Cesena, il tecnico del Pisa, Pippo Inzaghi, ha parlato ai microfoni della sala stampa per presentare la partita.

Ecco le dichiarazioni riprese da calciopisa.it:


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Purtroppo non ci saranno Tramoni e Mlakar, lui andrà in nazionale ma certamente non giocherà. Anche Nicholas Bonfanti ha avuto l’influenza e non è al top, ma sarà convocato, da capire se potrà partire dall’inizio. Non stiamo a guardare gli assenti. Abbiamo una classifica bellissima, la squadra ha fatto qualcosa di straordinario. Veniamo da tre vittorie consecutive in casa e vogliamo fare una grande gara contro una squadra importanti. Siamo una squadra che se non parte al meglio non riusciamo a ripetere le belle partite che abbiamo fatto“.

Mi aspetto che la squadra faccia ciò che ho sempre chiesto. Se pensavamo di non perdere mai eravamo fuori strada. Perdere una partita ogni sette, beh ci faremmo tutti la firma. Di Castellammare non interessa più nulla, abbiamo sbagliato una partita, ci sta. Pensiamo alla classifica che avremmo firmato tutti col sangue. Sappiamo di non essere perfetti, ma sappiamo anche dove ci mettevano i bookmakers a inizio anno, cerchiamo di essere positivi“.

CESENA –Ci assomiglia molto. Ha costruito una squadra molto intelligente, è una delle rose più giovani del campionato, e quando lo si è bisogna avere anche pazienza affinché crescano. Hanno un ottimo allenatore, una brava persona, mi piace. Non fa tanto il fenomeno, è molto pratico: gli faccio i complimenti. Sarà bello sfidare una squadra che gioca un ottimo calcio, come il nostro. Sarà una partita bellissima“.

Davanti ho quattro giocatore per tre posti, porteremo Ferrari che è un ragazzo, anche Jevsenak può giocare lì. Arena sarà titolare perchè se lo merita. Sa che ha avuto meno spazio di quanto meritava, è un giocatore che alla lunga potrà darci grandi soddisfazioni. Abildgaard non è arrivato al meglio e finora ha stretto i denti, io gli ho dato continuità perché aveva bisogno di tempo. Non avrò dubbi che sarà un giocatore importante“.

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