DirettaCalcioMercato
·15 luglio 2025
Pisa, si pensa al doppio colpo dal Napoli: per la porta c’è Scuffet

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·15 luglio 2025
Il Pisa sta lavorando per regalare ad Alberto Gilardino una rosa competitiva per la prossima stagione di Serie A. La società aprirà un doppio dialogo con il Napoli per Giovanni Simeone e Alessio Zerbin. Per la porta, invece, c’è il nome di Scuffet. Il club toscano, poi, guarda in Argentina e apre i contatti con il Belgrano e il Racing per due giovani talenti locali.
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, il Pisa è molto attivo sul mercato: con il Napoli si parla di Giovanni Simeone e Alessio Zerbin. Sull’esterno italiano c’è anche l’interesse della Cremonese, ma il club toscano dovrebbe avere la priorità dato il doppio dialogo con i campani. Per la porta, invece, è sempre più vicino Simone Scuffet dal Cagliari. Infine, il Pisa è in chiusura con il Belgrano per Mariano Troilo, difensore centrale classe 2003 del Belgrano, mentre con il Racing c’è ancora distanza per Julián Vignolo, attaccante classe 2006.
“Ringrazio la famiglia Corrado. A Pisa ho trovato grandissimo entusiasmo. Abbiamo le stesse idee e gli stessi obiettivi. Sono un allenatore giovane e con rande cultura del lavoro e del sacrificio”
Qual è stata la sua prima idea sulla rosa? “Sto facendo le mie valutazioni. Ho trovato calciatori molto disponibili. Al momento penso ad allenare chi ho a disposizione. Sappiamo che il mercato è lungo e abbiamo tanto tempo. Devo cercare di far rendere al massimo questi giocatori”.
Cosa pensa del pubblico di Pisa? “E’ una piazza con tante similitudini con Genoa. Mi piace, può essere un valore aggiunto”.
Cosa l’ha convinta ad accettare? “Dopo i primi incontri con il direttore ero già convinto. Pisa è una piazza ambiziosa. L’obiettivo è la salvezza”.
La costruzione della rosa? “Ci sarà modo di fare il punto della situazione durante il ritiro. Non bisogna affrettare i giudizi”.
Similitudini con il suo Genoa? “Il fatto di avere tanti giocatori che hanno vinto il campionato di B. Può essere un valore aggiunto. Il nostro pensiero deve essere correre più degli altri”.
Cosa le ha insegnato l’esonero con il Genoa? “Quando sono stato esonerato eravamo sopra la zona salvezza. Sono insegnamenti importanti. Ho cercato di aggiornarmi e di studiare. Ho avuto la possibilità di studiare e di riflettere”.
Ha sentito Inzaghi? “L’ho sentito diverse settimane fa. E’ normale sentirsi e chiedere informazioni perché è stato un mio compagno di squadra”.
Farà il 3-5-2? “Per quanto riguarda il modello tattico ho idee in testa. Credo molto nelle caratteristiche dei giocatori. Mi piace difendere a tre e costruire a tre. Non è una cosa obbligata. L’aspetto tattico dovrà essere uniforme alle caratteristiche dei giocatori”.
La cosa che l’ha colpita di più della squadra della scorsa stagione? “La voglia di non prendere gol. L’ho riscontrato subito. Questo tipo di mentalità la dobbiamo portare in serie. Ci servirà fisicità”.
Ci saranno variazioni sul tema tattico anche in base alla posizione di Matteo Tramoni? “Può giocare come seconda punta ma servono giocatori a centrocampo che possono fare il box to box. Potrei valutare anche un impiego da mezzala. Ma c’è tempo”.