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Calcionews24

·21 novembre 2025

Playoff Mondiali, ecco l’analisi sul momento della Nazionale italiana. Il punto sugli azzurri

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Playoff Mondiali, l’analisi completa sul momento della Nazionale italiana: il punto di Tuttosport sugli azzurri

In vista dei cruciali playoff per i Mondiali che attendono l’Italia, Andrea Pavan firma un editoriale su Tuttosport che mette al centro la psicologia della squadra azzurra più che gli aspetti tattici. Mentre il CT Gattuso analizza la prima avversaria certa, l’Irlanda del Nord, e le possibili successive (Galles o Bosnia), Pavan sottolinea che «la dritta più semplice e dunque sensata» per affrontare queste sfide da dentro o fuori è arrivata da una vecchia gloria come Ciccio Graziani: «Sì, dobbiamo avere paura di non andare ai Mondiali. Ci aiuterà ad avere un approccio migliore, a stare concentrati, a dare il massimo».

L’editorialista argomenta che, sebbene sia tecnicamente possibile vincere dimostrando la propria superiorità fin da subito, la storia recente dell’Italia fornisce la «controprova» che la semplice convinzione di essere più forti, se si trasforma in presunzione, porta al disastro. Pavan riavvolge il nastro dei ricordi dolorosi per sostenere la sua tesi. Cita il 2017, quando sotto la guida di Ventura l’idea stessa di doversi giocare l’accesso in Russia sembrava “allucinante”, un atteggiamento che portò dritto allo «psicodramma di San Siro» contro la Svezia.


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Ancora più fresca è la ferita del 2022: reduci dal trionfo europeo, che Pavan definisce «inebriante ma pure un po’ fortunello» e capace di alimentare la «superbia del nostro movimento calcistico», gli Azzurri si illusero di poter disporre facilmente della Macedonia del Nord a Palermo. Il risultato fu l’eliminazione per mano di Trajkovski, definito un «moderno Pak Doo-ik», il giocatore della Corea del Sud che nel 1966 eliminò l’Italia dal Mondiale.La conclusione dell’editoriale è un appello accorato a imparare queste lezioni di umiltà. È necessario evitare di sottovalutare i nordirlandesi (ricordando che già nel 1958 furono fatali) e scendere in campo con la «giusta strizza». Pavan chiude con un’amara ironia sulla possibilità di giocare la finale decisiva lontano dalle mura amiche, visto i precedenti: «E pazienza se l’eventuale finale dei playoff dovremo giocarla in trasferta: a giocarle in casa, ’ste partite “facili”, s’è visto che fine abbiamo fatto».

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