Plusvalenze Napoli, intercettazioni choc sull’acquisto di Osimhen: «Non scrivere nulla», «Speriamo rifiutino» | OneFootball

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Inter News 24

·8 ottobre 2025

Plusvalenze Napoli, intercettazioni choc sull’acquisto di Osimhen: «Non scrivere nulla», «Speriamo rifiutino»

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Plusvalenze Napoli, La Repubblica pubblica chat e mail che gettano nuova luce sul procedimento per falso in bilancio. Il quadro

Manca meno di un mese all’udienza preliminare fissata per il 6 novembre a Roma, che vede indagato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per presunto falso in bilancio relativo a due operazioni di mercato: la cessione di Manolas alla Roma e le presunte plusvalenze fittizie sull’acquisto di Victor Osimhen dal Lille. Gli inquirenti stanno valutando i bilanci del club relativi agli anni 2019, 2020 e 2021.

Come rivela oggi Repubblica, emergono nuove intercettazioni e chat private tra dirigenti dell’epoca che descrivono un clima di forte preoccupazione. In una conversazione interna, l’amministratore delegato Andrea Chiavelli scrive all’allora ds Cristiano Giuntoli: «Speriamo rifiutino… sennò dovremo darci alle rapine». Giuntoli, a sua volta, ordina al collaboratore Pompilio di «non scrivere nulla», evitando tracce scritte e affidandosi solo a comunicazioni verbali.


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Il nodo dell’operazione riguardava la valutazione di tre giovani della PrimaveraManzi, Palmieri e Liguori — per raggiungere i 70 milioni richiesti dal Lille senza superare i 50 milioni cash stanziati da De Laurentiis. Anche il Lille aveva espresso dubbi: il direttore amministrativo Julien Mordacq avvertiva il CEO Marc Ingla sui rischi legati ai valori attribuiti ai giocatori e alla struttura dell’affare.

Secondo l’accusa, l’intesa finale era costruita per gonfiare le cifre. Il dirigente francese Lopez spiegava: «Questo vi permette di pagare un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altro club, ma con un valore nominale necessario per chiudere». Nell’operazione, oltre al portiere Karnezis, vennero inseriti i tre giovani con valutazioni considerate sproporzionate: Liguori 4 milioni, Manzi 4 milioni, Palmieri 7 milioni. Successivamente, gli stessi calciatori hanno dichiarato di non essersi mai recati in Francia, rendendo ancora più controverso il meccanismo dell’affare.

La vicenda torna al centro dell’attenzione con l’avvicinarsi dell’udienza e potrebbe avere ripercussioni rilevanti sul club e sul presidente.

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