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·27 settembre 2025
Porto, Farioli: “Io, ignorato dopo l’Ajax”. Partenza da record e rimpianti in Serie A

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·27 settembre 2025
Francesco Farioli sta vivendo un momento d’oro sulla panchina del Porto. A pochi mesi dal drammatico finale con l’Ajax – quando perse l’Eredivisie all’ultima giornata con un clamoroso blackout a Groningen – il tecnico toscano ha ribaltato le prospettive e oggi guida i Dragoni con una striscia da record: 7 vittorie su 7 partite ufficiali, nessun gol subito (se non un’autorete) e numeri che riportano alla memoria l’epopea di André Villas-Boas.
Farioli è soltanto il secondo allenatore nella storia del Porto a vincere le prime sette gare stagionali. Prima di lui ci era riuscito proprio Villas-Boas, oggi presidente del club, che nel 2010/2011 si fermò a 11 successi consecutivi.
Il dato che impressiona, però, riguarda la fase difensiva:
in Portogallo il Porto di Farioli ha subito soltanto un autogol (Perez contro lo Sporting Lisbona),
nei top 5 campionati europei nessun allenatore ha concesso così poco agli avversari.
Non è un caso: al Nizza (2022/23) la sua squadra fu la miglior difesa della Ligue 1, e all’Ajax (2023/24) replicò in Eredivisie con la retroguardia meno battuta.
Dal tracollo al riscatto
Solo pochi mesi fa, la parabola sembrava ben diversa. “Il telefono non smetteva di squillare, c’erano interessamenti da Premier League, Serie A, Liga, persino dall’Arabia Saudita – ha raccontato Farioli –. Poi il crollo con l’Ajax ha fatto sparire il mio nome dalle agende”.
Dopo le dimissioni, le proposte arrivate erano marginali, per lo più da club di media fascia. La scelta del Porto ha cambiato radicalmente il corso della sua carriera.
Serie A, rimpianto dietro l’angolo
Il successo immediato di Farioli rischia di trasformarsi in un rimpianto per diversi club italiani. In estate, Lazio e Fiorentina hanno scelto di puntare su soluzioni di ritorno, rinunciando a un profilo giovane e ambizioso come quello del tecnico toscano. Per ora, i risultati non stanno premiando le loro scelte.
Il discorso non riguarda solo la Serie A. Anche all’estero alcuni club potrebbero pentirsi:
il Bayer Leverkusen ha puntato su Ten Hag, esonerato dopo appena due giornate,
il Nottingham Forest ha confermato Nuno Espírito Santo (poi sostituito da Postecoglou),
la Real Sociedad ha scommesso sul giovane Sergio Francisco dopo la fine dell’era Alguacil, con risultati incerti.
Intanto il Porto vola, e Farioli colleziona record che potrebbero convincere presto una big europea a bussare alla sua porta.
Prossimo obiettivo: superare Villas-Boas
La striscia di vittorie consecutive può continuare già lunedì sera nel posticipo contro l’Arouca. Per Farioli, l’occasione di entrare definitivamente nella storia del Porto è concreta.
Se manterrà questi standard, l’Italia rischia di rimpiangere a lungo la scelta di non aver puntato su di lui nell’ultima estate di panchine bollenti.
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