Prandelli elegge la propria squadra favorita nella corsa scudetto: le parole dell’ex CT della Nazionale | OneFootball

Prandelli, ex CT azzurro, ha espresso la propria posizione circa le squadre favorite alla corsa al tricolore: le parole dell’allenatore

Cesare Prandelli, ex ct della Nazionale italiana, ha commentato alla Gazzetta dello Sport l’avvio della stagione di Serie A, soffermandosi sulle prime quattro giornate e sui protagonisti principali del campionato.

RODAGGIO – «Per ciò che è possibile, dopo 4 giornate, sì. Ma siamo in quella che una volta veniva chiamata fase di rodaggio: c’è chi ha dovuto fare il Mondiale per club, un flop sotto vari aspetti; e poi il mercato ha chiuso tardi e ora costringe ad aspettare gli ultimi arrivati». Prandelli evidenzia come le squadre stiano ancora assestando i meccanismi di gioco e integrando i nuovi elementi.

SCUDETTO – «Che il Napoli sia favorito, più dell’Inter. C’è solidità, è una squadra che ha l’anima forte di Conte. Napoli e Inter stanno messe meglio, ma Conte ha il muso davanti. Però alle spalle vedo il Milan, che può diventare un vero pericolo». L’ex tecnico sottolinea l’equilibrio tra le squadre di vertice e la centralità del lavoro dell’allenatore sul gruppo.

MILAN-NAPOLI – «La grande sfida tra due allenatori straordinari. Conte è estremo nelle sue irruzioni in un club, con quella capacità di entrare nella testa dei giocatori e migliorarli. Faccio un esempio: Politano è sempre stato un calciatore di qualità ma grazie ad Antonio ha aggiunto una continuità che ne fanno un elemento imprescindibile».

OSSESSIONE PER GLI ALLENATORI – «Mi piace Gasperini, dentro un progetto che, se prenderà le forme del suo calcio, può divertire e produrre risultati insospettabili al primo anno. La Fiorentina di Pioli, nonostante questi risultati: Stefano è bravo, ne verrà fuori. Poi da verificare anche la Juventus, che resta sempre la Juve. E diamo a Chivu un periodo di assemblaggio per le sue teorie: si prenderà l’*Inter».

CONSIDERAZIONI GENERALI – «Giocare 60 partite all’anno è follia. Finalmente si gioca di meno sul portiere, si tenta di andare maggiormente in verticale. E poi sono contento che la Juve abbia dato un ruolo di prestigio a Chiellini, perché di queste figure una società ne ha bisogno. La Roma ha fatto lo stesso con Ranieri. Il Napoli s’è legato ad *Oriali».

Prandelli evidenzia l’importanza di leadership, organizzazione societaria e capacità tattiche degli allenatori per il successo delle squadre, sottolineando la necessità di pazienza nei progetti ancora in fase di assemblaggio, come quello di Chivu all’Inter.