Calcionews24
·7 ottobre 2025
PSG Francia, è guerra fredda. Il caso Barcola accende nuovamente la polemica, club e federazione ai ferri corti

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·7 ottobre 2025
Cresce la tensione tra Paris Saint-Germain e la Nazionale francese, alimentata da una serie di infortuni che si accumulano e da una comunicazione sempre più tesa e velenosa tra le due parti. Una vera e propria “baruffa pubblica” è scoppiata ieri sul caso Barcola, riaccendendo le polemiche già esplose un mese fa per gli stop di Dembélé e Doué. In pratica, l’intero attacco parigino è finito in infermeria, e dietro ogni stop si celano accuse e sospetti che avvelenano i rapporti tra club e federazione.
Il “caso Barcola”. Ieri, al primo giorno di raduno dei Bleus, Bradley Barcola si è presentato al centro federale di Clairefontaine con il referto delle visite effettuate in mattinata, su richiesta del PSG, che avevano evidenziato una lesione alla coscia destra. L’obiettivo del club era chiaro: supportare la richiesta di non trattenere il giocatore in ritiro, in vista delle due gare di qualificazione al Mondiale. A metà pomeriggio, la Federcalcio ha liberato il giocatore, ma non senza una puntigliosa precisazione. Un comunicato, piuttosto raro nella forma, ha rilevato una “lesione cronica alla coscia destra emersa dopo la gara di Champions League del 17 settembre contro l’Atalanta”.
Questa puntualizzazione ha fatto infuriare il PSG, che in serata ha replicato con un proprio comunicato, dichiarando di “aver preso conoscenza con stupore” delle conclusioni federali sulla “lesione cronica”. Il club dell’emiro ha così lasciato intendere che l’infortunio di Barcola si sia manifestato invece durante l’ultima partita di campionato, domenica a Lilla, dove il giocatore è stato sostituito al 57′. A complicare il quadro, L’Équipe ha rivelato che Barcola era già in dubbio prima di scendere in campo, avendo avvertito dolori durante la settimana precedente.
Le Accuse del PSG. Il PSG, oltre a contestare la diagnosi di “lesione cronica”, lamenta anche la violazione del “segreto medico”, un’accusa pesante che va oltre la semplice gestione dell’infortunio. Ma dietro questo scambio di vedute tutt’altro che amichevole, c’è il problema irrisolto del mese scorso. All’epoca, sia Dembélé che Doué si infortunarono durante la partita con l’Ucraina, finendo entrambi in infermeria per più di un mese e mezzo. Questo privò il PSG di due terzi del suo attacco titolare proprio prima degli impegni cruciali di Champions League.
In quell’occasione, il club parigino invocò pubblicamente una migliore gestione e comunicazione sullo stato di salute dei giocatori. La Federcalcio replicò per iscritto, negando di fatto l’accusa sottintesa di aver assunto dei rischi con giocatori non in forma, scaricando sul PSG il prezzo di tali decisioni. Stavolta, il CT Didier Deschamps ha preferito non insistere con Barcola, liberandolo. Tuttavia, altri parigini come Chevalier e Lucas Hernandez rimangono in Nazionale, mantenendo viva la tensione e la paura di ulteriori infortuni che potrebbero aggravare la “guerra fredda” tra il club della capitale e la Federazione.