Calcionews24
·14 ottobre 2025
Qualificazioni Mondiali 2026, sconfitta fatale per quel tecnico: esonero ad un passo

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·14 ottobre 2025
Le qualificazioni mondiali 2026 si stanno rivelando un incubo per la Svezia, che attraversa uno dei momenti più complicati della sua storia recente. Dopo quattro giornate, la nazionale scandinava ha conquistato appena un punto, mettendo a segno solo due gol e mostrando gravi limiti sul piano del gioco e della personalità. Le sconfitte contro Kosovo e Svizzera hanno aggravato la crisi, alimentando un profondo malcontento tra tifosi e addetti ai lavori.
Al centro delle critiche c’è il commissario tecnico Jon Dahl Tomasson, chiamato pochi mesi fa per rinnovare la squadra e rilanciare il progetto tecnico in vista delle qualificazioni mondiali 2026. Tuttavia, il tecnico danese non è riuscito a imprimere una vera identità al gruppo, che appare disorientato, lento e privo di quella solidità difensiva che per anni aveva rappresentato il marchio di fabbrica del calcio svedese.
La mancanza di idee in fase offensiva è evidente. Anche i due leader tecnici, Alexander Isak e Viktor Gyökeres, protagonisti nei rispettivi club in Premier League e Liga portoghese, non sono riusciti a replicare lo stesso rendimento con la maglia della nazionale. Le loro prestazioni sottotono hanno accentuato il senso di smarrimento di una squadra che, almeno sulla carta, dispone di talento e qualità.
Secondo quanto riportano i media di Stoccolma, la Federcalcio svedese (SvFF) starebbe seriamente valutando un cambio di guida tecnica. L’esonero di Tomasson potrebbe concretizzarsi già nelle prossime ore, con diversi nomi che circolano come possibili sostituti. La fiducia nei confronti dell’ex attaccante del Milan è ormai ai minimi storici, e l’ormai quasi certa esclusione dalle qualificazioni mondiali 2026 rappresenterebbe la fine anticipata del suo mandato.
Il fallimento nel percorso verso il Mondiale 2026 avrebbe ripercussioni pesanti non solo sul piano sportivo, ma anche sull’immagine internazionale della Svezia, da sempre considerata una realtà solida e organizzata. Il problema, però, va oltre i risultati: la nazionale sembra aver perso identità, intensità e spirito di squadra, elementi che avevano caratterizzato le precedenti generazioni.
Ora la Svezia deve riflettere sul proprio futuro. Le qualificazioni mondiali 2026 non sono ancora finite, ma il tempo stringe. Servirà un cambio di rotta immediato — tecnico, mentale e strategico — per evitare che una nuova generazione di talenti si perda nel limbo delle occasioni mancate. LEGGI ANCHE >>> Squadre qualificate Mondiali 2026: tutte le Nazionali presenti, continente per continente
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