Pagine Romaniste
·22 dicembre 2025
Quando i gol non arrivano da lontano: Cristante tira poco, Koné ancora meno

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·22 dicembre 2025

Il Messaggero (A. Angeloni) – I gol, a Trigoria, non arrivano dalla distanza. Al massimo dai sedici metri in giù. La Roma calcia pochissimo da fuori area e quando lo fa i risultati sono scarsi. Non è una squadra con grandi tiratori: la balistica non è certo una dote diffusa nella rosa. Il gioco di Gasperini privilegia il fraseggio stretto e le combinazioni dentro l’area, ma senza un vero finalizzatore molte azioni finiscono per spegnersi sul più bello.
L’unico che, per caratteristiche, potrebbe rappresentare una minaccia dalla distanza è Cristante, ma l’unico gol stagionale lo ha trovato di testa a Firenze. Per il resto, la Roma fatica a liberare il tiro dai sedici-venti metri: Pellegrini resta spesso largo, El Shaarawy e Soulé cercano l’ingresso in area prima di calciare, Bailey e Baldanzi incidono poco, Koné arriva raramente alla conclusione e quasi mai con convinzione.
A mancare sono soprattutto i gol dei centrocampisti, quelli che in genere sbloccano le partite con una giocata da fuori. Il caso più emblematico è proprio Koné: tecnicamente attrezzato, ma mai realmente pericoloso. In campionato non ha ancora segnato e ha tentato appena nove conclusioni, solo cinque dalla distanza, con una percentuale di gol attesi ferma a 0,5. Numeri che spiegano perché la Roma faccia tanta fatica a colpire quando lo spazio si restringe.









































