Milannews24
·12 novembre 2025
Rabiot e il suo contratto con il Milan, tra ingaggio e bonus: svelati tutti i dettagli

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Il clamoroso approdo di Adrien Rabiot al Milan non è stato solo un colpo tecnico, ma anche un’operazione finanziaria astuta da parte della dirigenza rossonera. Come rivelato da La Gazzetta dello Sport, il calciatore ha siglato un accordo di lunga durata con il Diavolo, dimostrando un forte allineamento con la nuova filosofia economica del club di via Turati.
Il contratto che lega Rabiot ai rossoneri si estende fino al 30 giugno 2028, una scadenza che testimonia la volontà del Milan di puntare sul classe ’95 come pilastro del proprio centrocampo per i prossimi anni. L’aspetto più interessante, tuttavia, riguarda la struttura della sua retribuzione.
Secondo le indiscrezioni, lo stipendio base percepito da Rabiot in Italia è più basso rispetto a quanto intascava durante la sua precedente esperienza in Francia. Ma non è tutto: la cifra concordata è persino più contenuta di quella che il Milan stesso gli aveva offerto nell’estate del 2024, prima che l’ex Juventus sorprendesse tutti scegliendo di firmare per l’Olympique Marsiglia.
Questa mossa suggerisce una priorità data dal giocatore al progetto tecnico e alla possibilità di tornare in un campionato di alto livello, accettando un rischio calcolato sulla parte fissa dell’ingaggio.
La vera potenzialità economica dell’accordo risiede nella ricca serie di premi legati a obiettivi di squadra e personali. Questa struttura contrattuale “a incentivo” è ormai una prassi consolidata nel calcio moderno e permette al club di legare gli esborsi economici ai successi sportivi.
Nel dettaglio, il contratto di Rabiot prevede bonus specifici legati al raggiungimento di traguardi collettivi. Un esempio citato è il premio che scatterebbe in caso il centrocampista francese riesca ad alzare al cielo la Coppa Italia o la Supercoppa Italiana con la maglia rossonera. A questi si aggiungeranno sicuramente premi legati alla qualificazione in Champions League e, verosimilmente, traguardi individuali come presenze o gol.
Questa impostazione rappresenta una scommessa vincente per entrambe le parti: il Milan gestisce il monte ingaggi in modo sostenibile, mentre Rabiot ha un forte stimolo a dare il massimo per sé e per la squadra, massimizzando il proprio guadagno attraverso la vittoria.









































