Lazionews24
·7 novembre 2024
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Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Roberto Rambaudi ha parlato così della Lazio e del match di Europa League contro il Porto:
PAROLE – «Il Porto è forte. Sarà un esame importante, come Juventus, Milan, Empoli o Como. A parità di condizione viene poi fuori la qualità dei singoli. I portoghesi magari sono più preparati per certe sfide, noi siamo in crescita. L’Europa League serve a noi per acquisire mentalità e voglia. Dobbiamo andare con la nostra idea di calcio, con fame e e umiltà. Queste sono partite che ti arricchiscono. Le sfide di Europa non sono un peso ma una medicina che ti dona forza. Questa Lazio non mi preoccupa, ha coraggio, è propositiva. Vecino-Guendouzi-Rovella? Sono tutti titolari, Vecino ha più esperienza internazionale. Baroni tra loro può scegliere serenamente. Anche davanti Pedro o Dia vanno bene entrambi. Gigot dal 1′? Fino ad ora mi è piaciuto, ora dobbiamo vederlo meglio. È un leader e gli altri lo seguono, a me non dispiace per quello che ho visto. Stasera è un esame anche per lui, come per tutta la squadra. È una partita in cui dobbiamo fare quello che sappiamo fare.
Il lavoro di Fabiani? È giusto gratificare tutti, è un lavoro di squadra. Il club ha preso calciatori funzionali al tecnico. È giusto che si prenda i complimenti Lotito, ma fino ad un certo punto non si è mai potuto discutere il presidente. È sullo step successivo che si può criticare; arriva fino ad un certo punto, poi non va oltre. Immobile? Sappiamo che lui deve avere campo davanti, spazio per muoversi. Vivere con un compagno di reparto toglie a lui delle qualità. Poi lo conosciamo, se ha due palle a disposizione almeno una la mette in rete. Con i due davanti non lo vedrei bene. Dele-Bashiru? Io lo vedo più trequartista, è un uomo che sa giocare tra le linee».