Lazionews24
·30 settembre 2025
Rambaudi: «Lazio, ho rivisto il Sarri di Napoli. Mi arrabbio solo perché…»

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Una vittoria per scacciare la crisi, ma anche una scoperta inattesa. Il 3-0 con cui la Lazio ha espugnato Marassi non è solo una boccata d’ossigeno, ma l’inizio di una possibile rivoluzione tattica che ha convinto anche i più scettici. L’ex biancoceleste Roberto Rambaudi, intervenuto a Radiosei, ha elogiato la prestazione della squadra, sottolineando come l’emergenza abbia paradossalmente spinto Maurizio Sarri a trovare la soluzione tattica migliore per i suoi uomini.
Secondo Rambaudi, la squadra vista a Genova è una versione più pragmatica e saggia del suo allenatore, quasi un ritorno alle origini del suo celebrato “Sarrismo”.
«Lo avevo detto anche in settimana: non tutte le cose vengono a caso. Questa emergenza ti ha portato a fare scelte diverse, un po’ rivedo il Sarri di Napoli. Ci sono state scelte obbligate che si sono rivelate decisive. Stando al linguaggio del corpo si vede che i ragazzi ci credono, la squadra si rispecchia in questo modo. Gara difficile, preparata bene, difesa organizzata. Bravi tutti. Mi arrabbio solo perché non ha fatto gol Basic (ride, ndr). Bisogna essere razionali nei giudizi: questo abito per me si cuce bene addosso a questi calciatori, così Sarri può dargli qualcosa in più. La partita di ieri mi dice che dopo 4′ hai fatto gol e la gara si è messa in un certo modo. La Lazio l’ha interpretata bene. Per me la squadra si riconosce in questo modulo: i due davanti si cercano, si completano; gli esterni hanno più libertà nell’1 contro 1. Scegliere Pellegrini al posto di Tavares è un bel segnale, si vede che si predilige il gruppo».
L’analisi di Rambaudi è un’investitura per il nuovo corso. Il 4-4-2, nato per necessità, si è rivelato un “abito” perfetto per le caratteristiche dei giocatori in rosa, con i due attaccanti liberi di dialogare e gli esterni più efficaci nell’uno contro uno. La vittoria, facilitata dal gol a freddo di Cancellieri, è stata la dimostrazione di una squadra che si è ritrovata, mostrando organizzazione e convinzione.
Infine, una nota di merito per le scelte umane: la preferenza accordata a Pellegrini rispetto a Tavares è, per Rambaudi, un segnale forte che il bene del gruppo viene prima di ogni altra cosa. Da una crisi profonda, forse, è nata una nuova Lazio.