Raul Albiol: “Voglio continuare a giocare, magari in Italia. Sarri? È un casino parlare con lui, non ha WhatsApp” | OneFootball

A 40 anni compiuti, Raul Albiol non ha alcuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l’ex difensore del Napoli ha espresso il desiderio di proseguire la carriera, con un sogno ben preciso: tornare a giocare in Italia.

Raul Albiol: “Voglio continuare a giocare, magari in Italia. Sarri? È un casino parlare con lui, non ha WhatsApp”

“Sto benissimo, il Villarreal mi ha escluso per motivi personali”

Reduce da sei stagioni al Villarreal, con cui ha vinto l’Europa League e disputato la Champions League, Albiol ha raccontato la brusca interruzione della sua esperienza con il club spagnolo:

“Voglio chiarire subito: non ho avuto infortuni o problemi fisici. Stavo benissimo e sto benissimo. Dopo un girone d’andata da titolare, l’allenatore Marcelino mi disse che non avrei più giocato. Non per il mio rendimento, ma per motivi personali. Non c’erano ragioni sportive. Per questo voglio continuare.”

Il difensore ha chiuso la stagione ai margini, senza scendere in campo nemmeno nell’ultima partita, quella dei saluti contro il Siviglia:

“Era chiaro che non contavo più per l’allenatore. Avrei preferito un finale diverso, ma il calcio è così.”

Il legame con l’Italia e il ricordo di Sarri

Albiol, protagonista di sei stagioni al Napoli con oltre 200 presenze, non nasconde il desiderio di un ritorno in Serie A. E, parlando del passato azzurro, ha ricordato con affetto e una punta di ironia l’ex tecnico Maurizio Sarri:

“Con Sarri è un casino parlare, non ha WhatsApp. Ma è un grande allenatore e il Napoli sbaglia raramente nella scelta dei tecnici. Non è un caso che oggi tutti vogliano giocare lì.”

Un affare a parametro zero

Con il contratto scaduto e una condizione fisica che lo stesso giocatore definisce “ottima”, Albiol si propone come opportunità di mercato a basso costo:

“Prendere me oggi sarebbe un affare. Posso dare ancora tanto, dentro e fuori dal campo.”