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Diego D'Avanzo·26 ottobre 2024
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Diego D'Avanzo·26 ottobre 2024
Il Barcellona vince un Clasico che entrerà nella storia: un 4-0 al Santiago Bernabeu che ha esaltato tutte le caratteristiche del nuovo corso di Hansi Flick. Ma le note tattiche e di classifica (Barça a +6 sul Real) passano in secondo piano perché in primissimo piano ci sono i momenti.
Mbappé che finisce 4 volte in fuorigioco e resta all'asciutto, la doppietta di Lewandowski in due minuti e soprattutto il primo gol di Yamal nel Clasico che è solo il pretesto all'esultanza: "Yo estoy aqui" fatta al Bernabeu a 17 anni e pochi mesi.
Il gol finale del 4-0 di Raphinha è lo smacco finale che racconta di una tattica spregiudicata di questo nuovo Barça: verticalità, difesa alta, tanti rischi nel 1° tempo e molto gas da spendere nella ripresa e poi tanta, tantissima qualità in attacco.
È mancata solo la "manita" per scrivere questi 90 minuti nella pietra, ma l'impressione è che nel futuro questo momento possa essere un'istantanea della carriera di molti giocatori: Yamal che diventa leader morale, i canti finali di Lewandowski e le prime difficoltà di Mbappé nella squadra dei suoi sogni. Tutto questo è stato El Clasico.
Con questa sconfitta si ferma a 42 il numero di risultati utili consecutivi del Real ne LaLiga: se fosse arrivato a quota 43 avrebbe agganciato proprio il record del Barcellona.
Dalla sinistra Inigo Martinez lancia lungo per Raphinha che in velocità si ritrova subito davanti a Lunin, l'attaccante brasiliano in pallonetto supera il portiere e segna un risultato pesantissimo per il Real Madrid.
Al 77' la difesa del Real Madrid lascia altri spazi alla ricerca di un gol e Yamal punisce: un'azione da che parte dal rilancio lungo del portiere trova Lewandowski che serve Raphina, il brasiliano la passa a Yamal che di prima intenzione tira di destro (non il suo piede) sotto la traversa.
L'esultanza è di quelle che entra nella storia: imitazione del gesto di CR7 che dice "Yo Estoy Aqui" e poi con si volta di spalle indicando il suo nome sulla maglietta.
Al 66' nel giro di un minuto Mbappé viene pescato nuovamente in fuorigioco - netto - dopo aver segnato un gol, poi sull'azione successiva Lewandowski fallisce il gol della tripletta colpendo il palo esterno a porta vuota su assist di Raphina.
A inizio ripresa il Barça trova al 54' un corridoio centrale con Casadò che serve Lewandowski, Mendy sbaglia il momento che tiene in gioco il polacco. Davanti portiere l'attaccante blaugrana tira all'angolino.
Il 2-0 arriva dopo due minuti: Baldé crossa dalla sinistra, Lewandowski stacca colpevolmente solo in area di rigore e il pallone termina ancora all'angolino. Un inizio di stagione fantastico per l'attaccante: 14 gol in 11 partite durante questa Liga e 3 reti in 3 gare in Champions League.
La difesa molto alta del Barcellona e i diversi tentativi di passaggi profondi del Real Madrid hanno prodotto addirittura 8 fuorigioco, di cui 4 soltanto di Kylian Mbappé. Il Barça non provocava un numero del genere di offside nel primo tempo di una gara dall'aprile 2007 contro il Levante, lo scrive Opta.
Per trovare l'ultima volta in cui il Real Madrid è andato in fuorigioco 8 volte in 45 minuti, bisogna tornare indietro alla stagione 2012/2013 quando accadde contro il Celta Vigo.
Al 31' Mbappé viene lanciato in profondità come spesso accade nella partita, arriva davanti al portiere e con uno scavino trova il gol. Il francese esulta imitando proprio il gesto del pallonetto ma la rete viene annullata per fuorigioco.
Al 23' minuto Pedri anticipa Tchouameni che stava per passare il pallone, il giocatore del Real Madrid in modo completamente involontario dà un pestone sulla caviglia allo spagnolo che però si rialza dopo poco.
Al 15' minuto un'azione poi conclusa in fuorigioco ha dato la possibilità al portiere Iñaki Peña di mettersi in mostra: Mbappé scatta (oltre la linea difensiva), crossa rasoterra e Bellingham in spaccata a porta semi-vuota tira a botta sicura. Il portiere spagnolo para il tiro in modo clamoroso sulla linea.
Prima della partita tutto lo stadio è stato coinvolto in una coreografia mentre risuonava la canzone "Hala Madrid".
Il bus del Real Madrid è stato scortato - oltre che dalla polizia - da centinaia di tifosi e una grande quantità di fumogeni.
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