Real Madrid-Celta Vigo, due rossi e polemica di Xabi Alonso | OneFootball

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·8 dicembre 2025

Real Madrid-Celta Vigo, due rossi e polemica di Xabi Alonso

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L’arbitro stasera ci ha fatto impazzire. Ho odiato la sua prestazione“. Parola di Xabi Alonso, che dopo la sconfitta per 0-2 del suo Real Madrid in casa, al Bernabeu, contro il Celta Vigo, ha avuto molto da ridire sulla prestazione del direttore di gara Alejandro Quintero Gonzalez.

I Blancos hanno chiuso la gara addirittura in 9 uomini per le espulsioni – entrambe per doppio giallo – di Fran Garcìa e Alvaro Carreras, arrivate al al 64′ e al 92′, col punteggio ancora sullo 0-1. Xabi Alonso non ha contestato tanto il primo rosso: in quel caso è evidente l’ingenuità di Fran Garcìa, che commette due falli da ammonizione nella stessa zona di campo nel giro di un minuto circa. L’allenatore infatti rimprovera visibilmente il suo calciatore all’uscita dal campo, come mostrano le immagini televisive.


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L’analisi di Real Madrid-Celta Vigo, con due rossi e tante polemiche

L’ex tecnico del Bayer Leverkusen contesta a Quintero Gonzalez soprattutto l’altro episodio nel finale: “Non vedeva l’ora di espellere Carreras, poi ha consentito al Celta diverse perdite di tempo, senza mai estrarre un cartellino giallo“. Tutto nasce da un fallo su Tchouaméni, con il Real che prova a battere il calcio di punizione diversi metri avanti; l’arbitro interrompe, fa ripetere la battuta. Carreras lo manda a quel paese, lui lo ammonisce; la protesta dell’ex Benfica prosegue con qualche parola di troppo, ed ecco che arriva il rosso. Da qui i calciatori del Real vanno tutti intorno al direttore di gara, e scattano altri cartellini: i gialli in campo a Valverde e Rodrygo, il rosso in panchina a Endrick.

In generale ho avuto l’impressione che Quintero Gonzalez, 32 anni, alla seconda stagione in Liga, non abbia commesso nella sostanza nessun errore, ma nella gestione complessiva abbia pagato l’inesperienza e la grande voglia di mostrarsi all’altezza del palcoscenico prestigioso. Tanta personalità, forse troppa, come emerge anche da altri momenti della gara. Nell’arbitraggio serve sempre conservare un certo equilibrio: cercare di dimostrare di essere più bravi degli altri è un atteggiamento che non sempre paga.

Sta di fatto che, in una fase storica già di per sé molto delicata per gli arbitri in Spagna, questa partita genera altri casi molto spinosi. Per esempio, sta facendo parlare in queste ore la presenza in campo a fine gara di Carlos Megìa Dàvila, delegato agli arbitri del Real, sposato con Yolanda Pargà, attuale rappresentante del CTA – Comitato Tecnico degli Arbitri – all’interno della Federazione spagnola.

Non solo: stando alle cronache, a fine gara Dani Carvajal avrebbe avvicinato Quintero Gonzalez dicendogli “questo è il vostro livello e poi andate a piangere in conferenza stampa“. Un chiaro riferimento ai fatti dello scorso aprile, quando l’arbitro De Burgos non trattenne le lacrime davanti ai giornalisti alla vigilia di Real Madrid-Barcellona, finale di Copa del Rey, parlando delle pressioni subite nella vita quotidiana da lui e dalla sua famiglia. Insomma, un clima sempre più tossico e infuocato.

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