Real Madrid Juve, l’ultimo precedente al Santiago Bernabeu in Champions League fu amarissimo per i bianconeri: cosa successe | OneFootball

Real Madrid Juve, l’ultimo incrocio in Champions fu una beffa atroce: la rimonta sfiorata e quel rigore di CR7 al 97′. Oggi un nuovo capitolo

Una notte che i tifosi della Juventus non hanno mai dimenticato, una ferita che brucia ancora a distanza di oltre sette anni. La sfida di questa sera al Santiago Bernabeu tra Real Madrid e Juventus non è solo un crocevia fondamentale per il cammino europeo dei bianconeri, ma è anche l’occasione per riaprire un libro di storia recente pieno di emozioni, polemiche e rimpianti. L’ultimo incrocio tra i due club in UEFA Champions League, infatti, è scolpito nella memoria collettiva per il suo epilogo thrilling e beffardo.

QUI: CLASSIFICA CHAMPIONS LEAGUE: LA POSIZIONE DELLA JUVE

Real Madrid Juve: la beffa atroce dell’aprile 2018

Bisogna tornare indietro all’aprile del 2018. Le due squadre si affrontavano nei quarti di finale della massima competizione europea. La gara d’andata, disputata all’Allianz Stadium, si era conclusa con un pesante 3-0 in favore degli spagnoli, un risultato che sembrava aver chiuso ogni discorso qualificazione. Ma la Juventus, allora allenata da Massimiliano Allegri, non si diede per vinta.

Nella gara di ritorno, al Santiago Bernabeu, andò in scena una delle rimonte più incredibili della storia recente della Champions League. I bianconeri giocarono una partita perfetta, annichilendo i padroni di casa e portandosi clamorosamente sul 3-0, un risultato che avrebbe portato la sfida ai tempi supplementari. Sembrava fatta, il sogno di un’impresa leggendaria era a un passo.

Poi, al 93′ minuto, l’episodio che cambiò tutto: contatto dubbio in area tra Benatia e Lucas Vazquez, l’arbitro Oliver assegna un calcio di rigore tra le proteste furiose dei bianconeri (con la celebre espulsione di Buffon). Sul dischetto si presentò l’ex più atteso, Cristiano Ronaldo, che al 97′ minuto trasformò il penalty, fissando il risultato sull’1-3 e qualificando il Real Madrid con un punteggio complessivo di 4-3. Una beffa atroce per i bianconeri, eliminati a un soffio da un’impresa che sarebbe rimasta nella storia.

Sono passati oltre sette anni da quella notte infuocata. Le squadre sono cambiate profondamente, così come gli allenatori e il contesto. La Juventus di Igor Tudor arriva a Madrid in un momento di profonda crisi, reduce dalla pesante sconfitta di Como e con assenze pesantissime. Il Real Madrid di Xabi Alonso è una squadra giovane e affamata, che punta a dominare in Europa.

Eppure, il ricordo di quella doppia sfida del 2018 aleggia inevitabilmente sulla partita di stasera. Per la Vecchia Signora è l’occasione per provare a esorcizzare quei fantasmi, per dimostrare di poter competere alla pari anche nella tana dei campioni d’Europa, magari trovando quella vittoria che possa rappresentare la svolta di una stagione fin qui complicata. Per il Real Madrid è la conferma di una superiorità storica, da ribadire contro un’avversaria nobile ma ferita. La storia si ripete, ma il finale è ancora tutto da scrivere. Il Bernabeu si prepara a un’altra notte di grande calcio, nel segno di una rivalità che non muore mai.

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