Calcionews24
·23 ottobre 2025
Real Madrid Juventus, Zazzaroni giustifica i bianconeri! La sua analisi del match: «Partita intelligente, studiata sulle qualità e i limiti del Real»

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·23 ottobre 2025
«Quando di più non si può». È questo il titolo scelto da Ivan Zazzaroni nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, pubblicato all’indomani della sconfitta della Juventus contro il Real Madrid (1-0, gol di Jude Bellingham). Il direttore del quotidiano analizza con equilibrio la prestazione dei bianconeri, sottolineando come la squadra di Igor Tudor abbia interpretato al meglio una partita complessa ma pagato a caro prezzo un singolo errore.
Zazzaroni scrive: «La partita intelligente, studiata sulle qualità e i limiti del Real che, quanto a distrazioni in mediana e sbandate difensive, non è secondo a nessuno tra i grandi d’Europa. Quando viene a mancare l’attenzione però — e alla lunga capita — l’intelligenza, la disciplina tattica e lo studio non bastano più e l’errore si paga a carissimo prezzo».
Elogi per la Juve, ma pesa la mancanza di cinismo sotto porta
Nonostante la sconfitta, il giornalista ha voluto rendere merito alla Juventus per la prestazione: «La Juve ha difeso tanto e bene, ma ha anche creato numerose opportunità (eccellente il finale) sbagliando al momento di chiudere — in almeno tre occasioni l’ha risolta Courtois. Non ha meritato di perdere, anche se il pallone, com’era prevedibile, l’hanno dominato gli spagnoli».
I migliori e i rimandati secondo Zazzaroni
Nel suo commento, Zazzaroni evidenzia i giocatori che più si sono distinti al Bernabeu: «Ha lavorato di squadra e questo è già un ottimo segno. Qualche individualità s’è comunque distinta: Di Gregorio, il migliore, e poi Gatti, Kalulu, Vlahovic e McKennie, al momento imprescindibile». Meno brillanti, invece, Cambiaso, Thuram e Yildiz, con quest’ultimo che «nell’occasione ha perso il confronto col compagno di nazionale Güler, molto più attivo e presente».
L’editoriale si chiude con una riflessione lucida: «Dalla Juve, specie in questo periodo, non potevamo aspettarci di più a Madrid, dove da tempo le distanze si sono quadruplicate». Un’analisi che fotografa una squadra solida e coraggiosa, ma ancora lontana dal livello delle big europee.
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