DirettaCalcioMercato
·5 dicembre 2024
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·5 dicembre 2024
La sconfitta subita ieri contro l’Athletic Bilbao conferma il periodo no di Kylian Mbappé e più generale la partenza lenta del Real Madrid in questa stagione.
5 sconfitte in 21 partite, 2° posto a -4 dal Barcellona e 24° posto in Champions League. Numeri che preoccuperebbero poco quasi ogni squadra tranne se sei il Real Madrid. Nessuno, al momento della firma di Mbappé, avrebbe mai immaginato che i blancos non sarebbero stati “Galacticos” né in campionato né soprattutto in Champions League. Eppure, al momento, l’unico acuto della stella francese e del club di Madrid in questa stagione è stata la vittoria in Supercoppa Europea contro l’Atalanta. Quella di ieri contro l’Athletic Bilbao è stata l’ennesima serata no di una squadra che, a dicembre, non ha ancora trovato la chiave per far coesistere tutti i campioni presenti in rosa.
Nemmeno una settimana fa, al termine della sfida di Champions League persa dal Real Madrid ad Anfield contro il Liverpool, Ancelotti aveva dichiarato: “Dite quello che volete ma nella finale di Champions a Monaco il Real Madrid ci sarà”. Che sia un tentativo di supportare la squadra o sia un pensiero reale non si sa, certo è che, se vuole rispettare la promessa, è il momento per l’allenatore dei Blancos di cominciare a trovare le giuste contromisure per ritornare in carreggiata soprattuto in Champions. Il 24° posto nella competizione in cui il Real Madrid ha il record di successi finali non era auspicabile ad inizio stagione.
Il tempo stringe e la sfida di mercoledì contro l’Atalanta rischia di diventare una partita da dentro o fuori. Considerando il blasone delle squadre messe peggio rispetto al Real in classifica in Champions League, solo il PSG potrebbe mettere seriamente a rischio la qualificazione del club di Madrid. L’eliminazione pertanto è improbabile, ma non impossibile. Chiaro che, qualora non dovesse rientrare tra le prime 24, si tratterebbe di un disastro sportivo senza precedenti. La missione di Re Carlo è pronta per iniziare, chissà se riuscirà a ribaltare l’andamento e ad arrivare davvero in finale.