🗣️ Reggiana, Bonetti: “Ero più preoccupato dell’aereo che dell’esordio in Serie B! Devo ringraziare Dionigi, la mia scaramanzia è…” | OneFootball

Simone Bonetti, giovanissimo difensore della Reggiana, si è presentato ufficialmente tramite un’intervista concessa ai canali ufficiali del club granata. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da TuttoReggiana.com.

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SOGNO – “Era quello che sognavo da bambino e adesso devo ancora realizzarlo pienamente. Il sogno di esordire al “Città del Tricolore” l’ho fatto, ora voglio concentrarmi su quello che verrà, sugli allenamenti e sulle partite future”.

ESORDIO – “32mila persone fanno un bell’effetto, ma quando scendi in campo pensi solo alla partita, alle indicazioni del mister e dello staff. Ero più preoccupato per il viaggio in aereo che per la partita. Giocare in uno stadio vero come il “Barbera” è stato motivo di orgoglio per me, dopo le stagioni trascorse al “Levantini””.

VALORI – “Tutti sentono una certa pressione. Ma i miei valori non sono cambiati rispetto a quando sono arrivato a inizio ritiro: penso a migliorarmi giorno dopo giorno e a fare il meglio possibile in ogni partita”.

DIONIGI – “Lo devo ringraziare. La cosa importante è ripagare la fiducia che mi dà lui e lo staff ogni giorno. Quando ricevo complimenti è anche grazie all’opportunità che mi viene data di mettermi in mostra. Cerco di fare il meglio possibile per quello che mi chiede, restando attento per tutti i 90 minuti”.

SCARAMANZIA – “Continuo a portare in tasca un ciuffo d’erba del “Città del Tricolore”, era un ricordo speciale dai tempi delle giovanili. Sabato ho avuto la possibilità di rigiocarci e sono davvero orgoglioso”.

AMBIENTAMENTO – “Chi mi supporta ha reso tutto più facile: società, staff, amici, famiglia. La Serie D è molto formativa per i giovani, ci sono tanti giocatori esperti ed ex professionisti che ti danno consigli. La Serie B è un bel salto, ma mi sono preparato per essere pronto e cerco di ascoltare i consigli dei compagni quotidianamente”.

MIGLIORAMENTO – “Mi piace andare avanti, ma a livello di contrasti e forza difensiva devo crescere. Cerco sempre di ascoltare i consigli dei compagni più esperti, come Rozzio, Papetti e Libutti. Ho ampi margini di miglioramento”.

SÜDTIROL – “La Reggiana ha un’identità precisa grazie al mister, sappiamo adattarci agli stili di gioco degli avversari. Negli ultimi giorni di rifinitura andremo nel dettaglio per impostare al meglio la nostra manovra”.

CONVOCAZIONE IN U21 – “La maglia azzurra è un sogno, ma ora penso a far bene con quella granata. Se arrivasse la chiamata, sarei felicissimo”.