Reggiana, Dionigi: “Non siamo stati i soliti ma bene aver dato continuità. Bilancio? Positivo” | OneFootball

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·8 novembre 2025

Reggiana, Dionigi: “Non siamo stati i soliti ma bene aver dato continuità. Bilancio? Positivo”

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Davide Dionigi, allenatore della Reggiana, ha parlato dopo il pareggio con l’Entella. Di seguito le sue parole in conferenza riportate da tuttoreggiana.com.

Abbiamo avuto indietro quello che non abbiamo preso ad Avellino, dove secondo me avremmo meritato dei punti o forse la vittoria Oggi non eravamo i soliti: siamo partiti bene ma poi abbiamo sofferto l’Entella e la partita è diventata scorbutica. Qualcuno ha accusato un po’ di stanchezza dopo queste ultime gare ravvicinate, ma la partita andava fatta così. Siamo stati bravi, intelligenti e anche un po’ fortunati, soprattutto nell’ultimo episodio. Abbiamo perso un po’ di aggressività per i troppi gialli e quando ci sono tante ammonizioni può capitare di togliere la gamba. Anche loro hanno preso qualche cartellino, forse ce n’era da dare qualcuno in più. Però l’importante era non prendere gol e dare continuità ai risultati. L’Entella è una buona squadra e lo aveva dimostrato anche con l’Empoli. Adesso dobbiamo recuperare alcuni giocatori, perché tanti hanno speso molto in queste quattro partite. Ci sono gare in cui bisogna accontentarsi e portare a casa il punto».


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Perché ha schierato Portanova inizialmente a destra?«L’idea era di limitare Parodi assieme a Bertagnoli, poi nella ripresa è tornato nella sua posizione».

A un certo punto l’abbiamo vista parlare con il quarto uomo Massimi, l’arbitro di Avellino-Reggiana…«Sì, devo dire che è stato perfetto e intelligente nel farmi capire alcune cose. Da parte sua c’è stata la massima professionalità, come da parte nostra».

Forse è stata una gara presa un po’ sotto gamba dal pubblico, viste le presenze in calo sugli spalti con appena 8mila spettatori?«L’Entella è una neopromossa, ma in Serie B tutte le squadre sono organizzate e può succedere di tutto con chiunque. Ogni partita ha la sua storia. Il derby è un altro tipo di gara, è vero, ma anche oggi i tifosi si sono sentiti e ci hanno sostenuto. Non si può dire che la Reggiana non metta cuore. Avevamo quattro under in campo e si sono viste cose buone e meno buone: è stata una giornata mezza positiva».

Che bilancio si può trarre dalla precedente sosta a quella in arrivo e qual è lo step successivo da fare?«Sicuramente positivo. Con calendario, infortuni e defezioni, se mi avessero detto che ci saremmo arrivati a 16 punti avrei firmato. Abbiamo fatto bene, a volte meno, ma per me il percorso è positivo. Ora l’obiettivo è rifiatare, recuperare alcuni giocatori e lavorare in vista dello sprint fino alla prossima sosta».

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