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·9 ottobre 2025
Reja: «Sarei potuto diventare campione d’Italia con Riva, ma ecco cosa successe! Su Cellino…»

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·9 ottobre 2025
Giornata di festa per Edy Reja, storico allenatore che domani spegnerà ottanta candeline! L’ex tecnico del Cagliari, protagonista di un importante periodo alla guida dei rossoblù, è stato celebrato da La Gazzetta dello Sport con un’intervista esclusiva. Nel colloquio, Reja ha ripercorso la propria lunga carriera tra panchine e ricordi, soffermandosi anche sull’esperienza vissuta in Sardegna e citando con affetto il leggendario Gigi Riva, icona eterna del calcio isolano. Vi proponiamo alcune delle sue dichiarazioni:
COMPLEANNO – «E come tradizione festeggerò il compleanno alla Barcolana (la kermesse velica che si svolge ogni anno ora a Trieste, ndr). L’ho sempre fatto, tranne quando allenavo l’Albania, perché la data della regata coincideva con gli impegni della Nazionali».
SODALIZI – «Con me, sempre dal Friuli, arrivò anche Fabio Cappello. Diventammo subito amici e non ci siamo mai persi di vista. Vivevamo nello stesso appartamento, giocavamo assieme a centrocampo. Lui era tecnicamente molto più bravo, ma io correvo tanto…».
STRADE CALCISTICHE – «Io andai a Palermo, dove vissi una bellissima esperienza di vita e calcistica, ma mi stavo trasferendo al Cagliari, l’anno prima dello scudetto. All’ultimo momento ci fu un’offerta più alta del Palermo e Mazza mi cedette a loro. Avrei potuto diventare campione d’Italia con Riva…».
SODDISFAZIONI – «Sarei potuto arrivare prima in A, ma dopo averla conquistata con Vicenza, Brescia e Cagliari preferii fare altre scelte».
CARATTERE – «Preferisco essere chiaro e questo a volte può essere un problema. Con Corioni (a Brescia, ndr) e Cellino (a Cagliari, ndr) lo è stato».
CELLINO – «Sono grato a lui. Avevo 58 anni e avevo deciso di smettere di allenare, non avevo più voglia. Fu lui a convincermi a proseguire».