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·9 novembre 2025
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·9 novembre 2025
C’erano tutti gli ingredienti perché fosse una gara bloccata, quella tra Genoa e Fiorentina al Marassi: due allenatori all’esordio e uno spareggio salvezza delicatissimo.
Invece le squadre di De Rossi (costretto da una squalifica a osservare la partita dalla tribuna e sostituito in panchina dal vice Giacomazzi) e Vanoli sono state protagoniste di una gara decisamente folle, con repentini cambi di fronte, gol e colpi di scena.
Il risultato finale è un 2-2 che regala un punto prezioso a entrambe le squadre: e se serve decisamente accelerare per uscire dalle posizioni più basse della classifica, sicuramente l’intensità messa in campo fa ben sperare entrambe le panchine.
Protagonista tra tutti Lorenzo Colombo: sul primo vantaggio genoano è lui a causare il rigore del pareggio della Fiorentina. Poi manca la chance di riportare i rossoblù avanti quando nella ripresa si fa parare un rigore da De Gea, venendo subito punito dal vantaggio della Fiorentina a firma di Piccoli.
Subito dopo, però, Colombo si riscatta, mettendo a segno un gol di grande personalità che rimette la gara in pari.
Il vantaggio genoano nel primo tempo era stato siglato da Leo Østigard di testa sul quarto d’ora, ma la Fiorentina aveva subito risposto, con Gudmundsson che si era preso la responsabilità di tirare un rigore contro la sua ex squadra, trasformandolo con freddezza di fronte a una Gradinata con un clima davvero torrido.
Nel recupero Genoa che sfiora il gol del 3-2: buona girata di Masini, ma De Gea riesce ad allungarsi e a deviare il pallone lontano dalla porta.


Finale di partita veramente torrido, con le squadre che stanno mantenendo l'intensità che ha contraddistinto tutta la gara.
Ancora una volta il pareggio è repentino: al 60' è Colombo a colpire, riscattandosi dopo il rigore procurato e quello sbagliato poco prima.
Errore di De Gea che si ferma aspettando un fischio dell'arbitro per un tocco di mano per terra dell'attaccante rossoblù in caduta.


L'attaccante approfitta dell'attimo di esitazione eccessivo e colpisce da terra.



Lungo controllo al VAR per il tocco di braccio, ma l'arbitro conferma la marcatura del Genoa, sancendo il ritorno in parità dell'incontro.
Colombo non trovava il gol dallo scorso settembre, quando segnò in Coppa Italia contro l'Empoli, mentre in Serie A il gol mancava dalla scorsa stagione, quando ancora la maglia dell'Empoli la vestiva.
Rigore mancato e subito la Fiorentina punisce e si porta in vantaggio al 57' con un gol di Piccoli.
A servire l'assist è Sohm, che restituisce il favore ricevuto giovedì sera, quando fu Piccoli a servirlo per il gol contro il Mainz.



Primo gol in Serie A con la maglia della Fiorentina per il centravanti ex Cagliari, che può festeggiare anche una particolare statistica.
È infatti il giocatore che nelle ultime 5 stagioni ha segnato con più maglie diverse in uno dei 5 maggiori campionati europei.
Tocco di mano di Luca Ranieri in area di rigore e on field review: si valuta se si possa trattare di autogiocata o no.

La decisione finale è chiara: rigore assegnato al Genoa. A incaricarsi della battuta, dallo stesso punto del rigore di Gudmundsson del primo tempo, è Lorenzo Colombo.

Dal dischetto però De Gea si fa trovare pronto e para il suo primo rigore in questa stagione: non neutralizzava un rigore da quando ne parò due nella stessa partita contro il Milan.

Secondo errore dal dischetto in carriera per Colombo: in Serie A ha realizzato il 50% dei quattro rigori tirati.
Al 36' nuovo sussulto in campo, con Mandragora che cerca il colpo al volo su un assist difficile da addomesticare. Parata in due tempi di Leali, con il centrocampista viola che resta qualche istante dolorante a terra, visto che cadendo il difensore del Genoa gli ha pestato la mano.
Appena 26' in carica e Paolo Vanoli si è già fatto ammonire.
Il motivo? Il neo-tecnico della Fiorentina è entrato in campo per lamentarsi con i suoi di una rimessa laterale gestita male.
Non basta nemmeno il tempo per festeggiare, che subito si ribalta il fronte e la Fiorentina pareggia: tocco di braccio di Colombo in area su un calcio d'angolo e rigore per la Viola.
Dal dischetto grande freddezza di Gudmundsson, che realizza di fronte a una Gradinata Nord scatenata, per un pareggio pesante, peraltro segnato dall'ex di giornata.
Undicesimo rigore tirato da Gudmundsson da quando è in Italia: un solo errore, quando ancora vestiva la maglia del Genoa.
Al 15' è Leo Østigard a sbloccare il risultato con un'incornata su calcio di punizione ben tirato da Aaron Martín, sfruttando un posizionamento non ottimale della difesa della Fiorentina.
Un gol che non è solo la prima marcatura dell'era De Rossi, ma anche la prima rete casalinga in Serie A per il Genoa in questa stagione.

Østigard di nuovo decisivo dopo la rete che ha deciso la scorsa partita contro il Sassuolo al 93'.
De Rossi aveva parlato in settimana del "tifo d'inferno" del Marassi e subito la Gradinata del Genoa ha voluto dare del proprio meglio: situazione ai limiti della visibilità dopo la fumogenata dei tifosi rossoblù!


Un segnale che Gradinata e nuovo allenatore potrebbero trovarsi in grande sintonia. De Rossi è anche stato omaggiato da uno striscione: "Benvenuto Daniele".
Il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, è intervenuto ai microfoni di DAZN: "Non hanno funzionato diverse cose, ora sinceramente sul passato non ci vorremmo neanche più tornare. Dobbiamo tirare una linea e ripartire, deve essere solo un bruttissimo ricordo, ma dobbiamo ripartire con un'energia completamente diversa".
Su Vanoli: "Di Vanoli ci è piaciuto il carattere e la voglia che ha avuto da subito di condividere da subito questa esperienza, pensiamo di aver fatto una buona scelta".
Guillermo Giacomazzi, vice-allenatore del Genoa, ha parlato ai microfoni di DAZN: "È una situazione di bassa classifica e delicata, possibile che si perdano lucidità e sicurezze, abbiamo lavorato soprattutto su quello e sul trovare giocate e spazi diversi".
Come già detto, Daniele De Rossi non sarà sulla panchina del Genoa, sua nuova squadra, per squalifica. Era stato infatti espulso in occasione dell'ultima gara diretta in Serie A, quando era allenatore della Roma, prima di essere esonerato.
L'avversario di allora? Proprio il Genoa.
I rossoblù sono una "bestia nera" per De Rossi in un certo senso: a parte l'espulsione patita da allenatore al Ferraris, il Genoa è l'unica squadra contro cui il centrocampista della Roma sia stato espulso due volte da giocatore.
Genoa (3-5-2) – Leali; Marcandalli, Ostigard, Vasquez; Norton-Cuffy, Ellertson, Frendrup, Thorsby, Martin; Vitinha, Colombo. Allenatore: Giacomazzi
Fiorentina (3-5-2) – De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodô, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Sohm, Fortini; Gudmundsson, Piccoli. Allenatore: Vanoli
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