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·10 settembre 2024
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Intervistata da Tuttosport, Rita Guarino, ex allenatrice dell’Inter Women e della Juventus Women, parla così del campionato italiano di calcio femminile appena cominciato e del mercato operato dalle squadre italiane.
DA 15 ANNI NON VIVEVO UN SETTEMBRE COSÌ TRANQUILLO, COME STO? – «Molto bene, mi sto dedicando alla formazione professionale, sto approfittando di questo tempo per approfondire alcuni aspetti difficili da curare durante una stagione “normale”».
COSA MI HANNO LASCIATO GLI ULTIMI 3 ANNI ALL’INTER WOMEN – «Ho assistito a una grandissima crescita sia della squadra, sia di tutta l’area femminile neroazzurra. Cresciute anche nelle intenzioni di voler raggiungere risultati rilevanti e nella mentalità di proiettarsi a traguardi sempre più ambiziosi. E aver contribuito a questo, per esempio con una continuità prestativa della squadra sempre crescente, mi ha lasciato moltissimo anche a livello personale».
ROMA ANCORA FAVORITA PER IL CAMPIONATO? – «Sulla carta sì, è la squadra che ha cambiato meno, aggiungendo poche pedine in alcuni ruoli chiave. Resta la squadra da battere. E, a proposito, complimenti a Manuela Giugliano che ha meritato questa candidatura storica per l’Italia al Pallone d’Oro».
SULLA NUOVA JUVE – «Ha cambiato tante individualità e sta cambiando pelle e stile di gioco. Una squadra che non basa più il proprio gioco su un fraseggio corto, ma su giocate dirette e marcatura a uomo a tutto campo. Questo cambiamento presuppone un’ottima organizzazione di squadra, tanti sacrifici e necessita di tempo perché i concetti vengano assimilati. Ma è certamente la novità dell’anno».
QUALE SQUADRA SI È RAFFORZATA DI PIÙ SUL MERCATO? – «Il miglior mercato è stato quello dell’Inter che si è rafforzata con giocatrici importanti soprattutto in difesa e a centrocampo che hanno completato una rosa già buona con profili di esperienza e giovani diprospettiva. Senza dimenticare le ragazze arrivate a gennaio, Serturini, Magull e Milinkovic, e quelle che per infortunio lo scorso anno sono state spesso fuori. Sono certa che insidieràRoma e Juve».
UN CLUB EUROPEO CHE MI PIACEREBBE ALLENARE? – «Non c’è un club in particolare, ma sicuramente quello inglese è il campionato che più mi affascina, dove il livello è cresciuto al pari degli investimenti e dove si lavora di sistema e non ciascuno per conto proprio».
UN MIO FUTURO ALLA GUIDA DELLA NAZIONALE? – «Allenare la Nazionale è il sogno di tutti, non solo il mio».