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·31 dicembre 2025
Rivoluzione nel calcio dal 2026? Fuorigioco “alla Wenger”, Var sul secondo giallo e nuove regole anti-simulazione

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·31 dicembre 2025

Il calcio potrebbe cambiare volto a partire dal 2026. Il prossimo 20 gennaio, a Cardiff, l’Ifab (International Football Association Board), unico organismo deputato a modificare il regolamento del gioco, analizzerà quattro proposte destinate a incidere in modo significativo su dinamiche di gioco, arbitraggio e utilizzo del Var.
Nessuna rivoluzione immediata, ma l’avvio di un percorso che potrebbe portare all’introduzione delle nuove regole già dal Mondiale del 2026 o, più probabilmente, dalla stagione 2026/27.
Ifab, il 20 gennaio il vertice decisivo
Come da prassi, prima di diventare operative le nuove norme dovranno superare una fase di sperimentazione e valutazione. Tuttavia, alcune delle modifiche in discussione sono già state testate in diversi tornei internazionali e campionati, con riscontri giudicati incoraggianti. Sul tavolo dell’Ifab ci saranno quattro temi chiave: cure mediche e simulazioni, fuorigioco, perdite di tempo e protocollo Var.
Due minuti fuori dal campo: stop alle simulazioni
La novità più vicina all’approvazione definitiva riguarda i due minuti di uscita obbligatoria dal campo per i giocatori che richiedono l’intervento dello staff medico dopo un contrasto di gioco. La regola è già stata sperimentata con successo in diverse competizioni: Premier League (con varianti), MLS, Leagues Cup e recentemente nella Arab Cup.
Pierluigi Collina, presidente della Commissione arbitri FIFA, aveva spiegato così il principio: “Se un giocatore è infortunato e lo staff entra in campo, il calciatore dovrà uscire e restare fuori per due minuti dopo la ripresa del gioco”.
L’obiettivo è duplice: garantire cure adeguate e scoraggiare la simulazione. Durante i due minuti, la squadra giocherebbe in inferiorità numerica. Sono previste due eccezioni: il portiere e i casi in cui il fallo venga sanzionato con ammonizione o espulsione dell’avversario.
Nuovo fuorigioco: basta una parte in linea per segnare
Il tema più delicato è quello del fuorigioco. Il presidente FIFA Gianni Infantino ha recentemente aperto a un possibile cambio di interpretazione, ispirato alla proposta già avanzata da Arsène Wenger.
“Forse in futuro un giocatore sarà in fuorigioco solo se completamente oltre l’ultimo difensore”, ha dichiarato Infantino.
In concreto, un gol sarebbe considerato regolare se almeno una delle parti del corpo con cui è possibile segnare (testa, busto, gambe o piedi) fosse in linea o sovrapposta a quella del difendente. Il fuorigioco scatterebbe solo se l’intera sagoma dell’attaccante fosse oltre l’ultimo uomo. Il tutto sarebbe supportato dal sistema di fuorigioco semiautomatico (SAOT). Prima di qualsiasi approvazione, però, serviranno test approfonditi.
Giro di vite sulle perdite di tempo
Altro capitolo centrale è la lotta alle perdite di tempo. Dopo l’introduzione del limite di 8 secondi per il portiere con la palla in mano, l’Ifab valuta l’estensione della regola anche ai calci di rinvio e alle rimesse laterali, considerate tra le principali fonti di rallentamento del gioco.
In caso di superamento del tempo consentito, la sanzione prevista sarebbe l’assegnazione di un calcio d’angolo alla squadra avversaria. Collina ha sottolineato l’efficacia delle prime misure: “Da quando è stata introdotta la regola degli 8 secondi, nessun portiere è stato sanzionato. Significa che funziona”.
Var e secondo giallo: possibile svolta storica
Infine, il Var. L’Ifab discuterà l’ipotesi di estendere la revisione video anche ai casi di secondo cartellino giallo, e non più soltanto alle espulsioni dirette. Una modifica che potrebbe ridurre errori decisivi e aumentare l’equità delle decisioni arbitrali.
“Il calcio si evolve e stiamo migliorando continuamente il Var, grazie a una tecnologia sempre più avanzata che aiuta gli arbitri a prendere la decisione giusta”, ha ribadito Infantino.
Mondiale 2026 banco di prova?
Resta da capire se alcune di queste novità potranno essere introdotte già in occasione del Mondiale del 2026 o se verranno rinviate alla stagione successiva. Di certo, il vertice Ifab del 20 gennaio rappresenta uno snodo cruciale per il futuro del regolamento. Il calcio si prepara a cambiare, ancora una volta, nel segno di maggiore fluidità, giustizia e spettacolo.









































