Calcionews24
·5 settembre 2020
Roback: «Ero vicinissimo all’Arsenal ma poi ho scelto il Milan per istinto»
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·5 settembre 2020
Emil Roback, attaccante svedese classe 2003, ha raccontato il suo approdo al Milan dall’Hammarby (club di cui il proprietario è Ibrahimovic) all’Expressen. Ecco le sue parole:
IBRAHIMOVIC – «Sa esattamente la mia situazione, ha vissuto tutto questo quando era giovane. Mi ha detto che all’inizio sarà difficile, ma che devo essere paziente. Certo che per me è una garanzia averlo qui al club, è svedese e sa come funziona tutto».
RETROSCENA DI MERCATO – «Il Milan mi seguiva, ma continuavo a dirmi che non sarei andato in Italia perché allora ero pronto per il trasferimento in Inghilterra e all’Arsenal. Ho detto al mio agente che non volevo andare al Milan. Avevo capito che sia l’Arsenal e sia il Bayern Monaco erano interessati. Soprattutto gli inglesi volevano investire su di me».
MILAN – «Alla fine ho scelto il Milan. Ho scelto con il mio istinto, anche se sapevo che l’Arsenal aveva già un accordo con Hammarby. Una volta arrivato a Milano è stato tutto fantastico. Ho visitato Milanello e la struttura è fantastica. Ho parlato un po’ con Zlatan. E’ una sicurezza averlo qui. E’ stata una scelta difficile, ma ho avuto un buon supporto dalla mia famiglia, dai miei amici e dai miei agenti Fredrick Stoor e per Jonsson».
PRIMI ALLENAMENTI – «Il primo allenamento è stato con la Primavera e ho provato una sensazione un po’ strana, un po’ spaventoso ma in senso positivo; poi il mio contratto è entrato in vigore il primo settembre e mi sono allenato con la Prima Squadra. E non ero nervoso, non tremavo, mi sentivo al sicuro e bene. Sono stato pagato una cifra abbastanza importante e quindi non possibile andare in giro e pensare “wow, mi alleno con la Prima Squadra”. E’ importante mostrare quanto vali e ciò che rappresentavo».