Roma caput mundi nello sport: dagli Internazionali alla finale di Coppa Italia la capitale passa all'incasso nei grandi eventi | OneFootball

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·3 maggio 2025

Roma caput mundi nello sport: dagli Internazionali alla finale di Coppa Italia la capitale passa all'incasso nei grandi eventi

Immagine dell'articolo:Roma caput mundi nello sport: dagli Internazionali alla finale di Coppa Italia la capitale passa all'incasso nei grandi eventi

Nel mezzo di un calendario istituzionale non capitato molte volte nella pur millenaria storia di Roma e compresso tra i normali impegni istituzionali, il Giubileo (che terminerà il 6 gennaio 2026), i funerali di Papa Francesco e il susseguente Conclave (l’assise dei Papabili dovrebbe iniziare mercoledì 7 maggio), la Città Eterna si appresta a diventare, come quasi sempre a maggio, una sorta di capitale dello sport nazionale e non solo. Con una pioggia di denari che non faranno che testimoniare quanto sia conveniente organizzare i grandi eventi sportivi.

Va notato che in virtù dell’abitudine ad ospitare grandi eventi di qualsiasi tipo e della preparazione delle nostre forze dell’ordine (si pensi ai funerali di Papa Francesco: nulla è andato storto nonostante la presenza della maggioranza dei grandi del pianeta), la Capitale può pensare con ragionevole tranquillità a gestire questo ingorgo di eventi, senza temere molto dal punto di vista dell’ordine pubblico.


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D’altro canto, e questo è il lato positivo, questo intasamento porterà un indotto notevolissimo alla Capitale in termini economici.

IL MAGGIO SPORTIVO NELLA CAPITALE: UNA PIOGGIA DI EVENTI E DI SPETTATORI

È evidente che quest’anno nulla è paragonabile, anche economicamente, ai milioni di pellegrini che sono giunti, stanno e continueranno ad arrivare nella Città Eterna per l’intera durata del Giubileo. Quest’anno, per altro, l’evento 25ennale della Chiesa è coinciso sfortunatamente con la scomparsa di Papa Bergoglio e pertanto ci sono stati anche i picchi di folla legati ai funerali del Pontefice.

Limitandoci ora alle sole kermesse sportive è importante evidenziare che nel solo mese di maggio Roma ospiterà:

  • gli Internazionali d’Italia di tennis al Foro Italico, con il torneo femminile che inizierà il 6 maggio mentre quello maschile il 7 maggio, mentre entrambi avranno la finale il 18 maggio;
  • Il Concorso ippico di Piazza di Siena (dal 21 al 25 maggio);
  • Le quattro partite di Serie A di Roma e Lazio;
  • L’eventuale spareggio di Serie A tra Napoli e Inter, visto che il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha spiegato che San Siro sarebbe un’opzione impraticabile per questioni di ordine pubblico (l’Inter avrebbe il diritto di giocare in casa per la migliore differenza reti nel caso);
  • E allungando lo sguardo al primo giugno la tappa conclusiva del Giro d’Italia (come avvenuto nel 2023 per l’ultima volta). Una frazione che tradizionalmente attira nel percorso molti spettatori.

EFFETTO INTERNAZIONALI DI TENNIS: INDOTTO DA OLTRE MEZZO MILIARDO

In questo quadro è evidente che la manifestazione più importante, almeno per quanto concerne l’indotto economico, sono gli Internazionali d’Italia di tennis, anche in virtù della lunghezza della kermesse.

Per avere un’idea si noti che l’edizione 2024, malgrado avesse lo svantaggio di non vedere in lizza il numero uno mondiale Jannik Sinner perché convalescente per l’infortunio all’anca, fu capace, grazie anche alla vittoria nel doppio femminile della coppia Sara Errani–Jasmine Paolini, di superare il numero di spettatori previsti (350mila) per issarsi a consuntivo a 358mila, con l’incasso di biglietteria che fu pari a 21,9 milioni di euro. Soprattutto l’impatto economico su Roma tra indotto turistico e ricettivo, ristorazione, shopping e varie venne calcolato in circa 600 milioni di euro. Numeri ai quali si deve aggiungere un gettito fiscale di 120 milioni di euro.

L’edizione 2025, che inizia il 6 maggio, potrà intanto contare sul rientro di Sinner, visto che gli Internazionali saranno il primo torneo dell’altoatesino dopo i mesi di inattività legati alla questione della squalifica di tre mesi per il caso Clostebol, sostanza vietata a cui era risultato positivo dopo il contatto con il suo fisioterapista Umberto Ferrara, che aveva assunto la sostanza tramite uno spray per curare le ferite.

Non solo, ma quest’anno si potrà sfruttare appieno un notevole ampliamento delle strutture, visto che, oltre alle arene già esistenti come il Centrale o il Nicola Pietrangeli, vi sarà il contributo del rinnovato Stadio dei Marmi (adiacente allo Stadio Olimpico) che potrà ospitare la SuperTennisArena (da 3mila posti) e due arene minori da 800 posti ciascuna. Nel complesso quindi saranno nove i campi dedicati al torneo e 12 per gli allenamenti. Per questo l’obiettivo del presidente della Federtennis Angelo Binaghi è di superare le 400mila presenze, quindi circa il 15% in più nei confronti dell’edizione passata, con l’obiettivo di raggiungere un indotto da circa un miliardo di euro nel giro di due o tre anni.

LA COPPA ITALIA E L’IMPATTO SULLA CAPITALE

Proprio nel mezzo degli Internazionali, e precisamente mercoledì 14 maggio, il complesso del Foro Italico ospiterà allo Stadio Olimpico anche la finale di Coppa Italia tra Bologna e Milan.

Un evento di un giorno solo ma che ha anch’esso notevoli ricadute economiche per la città di Roma. Secondo l’analisi dell’ufficio studi di Calcio e Finanza, la sola spesa per il ticketing dovrebbe essere intorno a 5,3 milioni di euro, anche se questi denari non andranno appannaggio della capitale. Invece le spese dei tifosi che pernotteranno in città dovrebbero essere circa 4,7 milioni, mentre quelle degli appassionati che opteranno per la trasferta giornaliera saranno pari a 3,4 milioni. Il tutto per un gettito fiscale di 1,3 milioni.

IPOTESI SPAREGGIO E ALTRI SPORT: ECCO QUANTO VALGONO

Passando alle altre manifestazioni, è stimabile che un indotto più o meno simile a quello della finale di Coppa Italia potrebbe averlo, qualora si giocasse, lo spareggio per il campionato tra Napoli e Inter. Visto che si tratterebbe di un evento in un solo giorno e, sebbene la posta in palio sarebbe ancora più importante di quella della coppa nazionale, è probabile che le politiche di prezzo e quelle di spostamento per i tifosi sarebbero simili, tenendo conto anche dell’importanza sociale dell’evento.

Invece per quanto concerne il Giro d’Italia, secondo le stime di Banca Ifis, l’evento porterà in città un indotto economico compreso tra i 100 e i 200 milioni di euro, mentre sarà decisamente più limitato l’impatto delle cinque giornate di Piazza di Siena, che avranno un indotto per Roma che si aggira intorno ai 15 milioni.

ROMA PUNTA SUGLI EVENTI SPORTIVI: MILANO INSEGUE

Insomma, come spesso si è evidenziato in questo appuntamento editoriale, investire nello sport e sullo sport conviene e non poco. E come spesso fa notare il presidente del Coni Giovanni Malagò sfortunatamente la capitale è l’unica città italiana che dispone di strutture adeguate per avere un calendario sportivo internazionale (si pensi anche al Torneo Settecolli di nuoto) indipendente dalle performance dalle squadre cittadine.

Una punzecchiatura evidente alla mancanza di politica sportiva in Italia degli ultimi decenni: Roma d’altronde può vantare questa posizione privilegiata in virtù soprattutto dell’eredità delle Olimpiadi del 1960. Non solo, ma appare anche una notevole tirata d’orecchi a Milano, capitale naturale di uno dei bacini più popolosi e doviziosi d’Europa, quello del Nord Italia, e il cui palinsesto internazionale nel mondo dello sport è dettato soprattutto dalle performance europee di Inter e Milan e in misura minore dell’Olimpia di pallacanestro.

Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 sembrano essere un traino importante in questo senso e con l’edificazione dell’Arena Santa Giulia il capoluogo ambrosiano sta puntando ad ospitare le ATP Finals di tennis in un derby tutto italiano con Torino (che le ospiterà fino al 2027).

Non si dimentichi però che nel capoluogo lombardo non ci sono nei fatti posti per ospitare un grande meeting di atletica (l’Arena civica non ha i requisiti necessari) né un qualsivoglia stadio del nuoto, visto che la piscina olimpionica della Università Bocconi ha spalti veramente esigui per ospitare importanti kermesse natatorie internazionali.

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