Calcio e Finanza
·12 novembre 2025
Roma, in arrivo il progetto definitivo per il nuovo stadio a Pietralata

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·12 novembre 2025

La deadline di fine novembre per la presentazione del progetto definito dello stadio di Pietralata da parte della Roma sembra essere quella giusta. Dopo le parole del sindaco Roberto Gualtieri, i tecnici del club giallorosso sono al lavoro per ultimare la documentazione così da poterla presentare al Comune entro la fine della prossima settimana.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, conclusi tutti gli step precedenti: dallo studio di fattibilità al pubblico interesse (con tanto di dibattimento pubblico), in un primo momento si pensava che il progetto definitivo per lo stadio potesse essere presentato il 21 aprile, il Natale di Roma. Poi è slittato a entro l’estate e poi a settembre. Ma adesso sembra essere tutto pronto, dopo il grande lavoro svolto per la rimozione dell’enorme lastra di cemento che occupava la zona di un ex autoricambi, che ha richiesto più tempo del previsto, e anche per il lungo stop agli scavi archeologici, fermi dal 16 giugno, e che dovevano essere conclusi entro il 10 agosto, come recita il cartello dei lavori affisso nella zona di via degli Aromi.
Nel dettaglio, gli scavi non sono ancora ultimati, ma a Trigoria ritengono che l’iter possa essere concluso, anche se c’è chi sostiene l’esatto contrario: senza la conclusione dei lavori archeologici, non si può fare nessun passo in avanti. In quell’area ci sarebbero inoltre delle cave sotterranee, oltre che un’antica cisterna. La situazione archeologica di Pietralata è nota da tempo e secondo il club non inciderà sulla fattibilità dell’operazione, ma i comitati del “no” sono sul piede di guerra e si dichiarano pronti a far valere in punta di legge ogni loro diritto.
Non va poi dimenticata la questione del bosco da tre ettari che andrebbe abbattuto perché si trova proprio nell’area in cui dovrebbe sorgere lo stadio. La Roma, basandosi sulla relazione dell’agronomo Mauro Uniformi, effettuerà una compensazione dell’area da disboscare, andando a ripiantare gli alberi altrove. Smentita dunque la voce di una riduzione del perimetro per salvare questa vegetazione, situata proprio al confine.
La consegna del progetto definito da parte della Roma, infine, attiverà almeno una commissione al Campidoglio, probabilmente quella urbanistica, previa verifica da parte del Comune se le prescrizioni della delibera di Giunta del 2023 siano state rispettate. Solo a quel punto gli atti arriverebbero in Regione per la Conferenza dei servizi decisoria. L’ultimo step è il bando europeo, trattandosi di concessione di un terreno pubblico. Se partecipasse un altro investitore con un’offerta migliore, la Roma avrebbe il diritto di pareggiarla.
L’obiettivo della Roma è quello di iniziare i lavori per il 2027, così da essere in linea con le tempistiche FIGC e UEFA per ospitare EURO 2032. Va comunque ricordato che da quando Friedkin ha abbandonato Tor di Valle per virare su Pietralata sono trascorsi tre anni e mezzo e proprio per questo, dagli USA filtra anche abbastanza fastidio per la presenza di tutti questi cavilli burocratici che dall’altra parte dell’Oceano non si riescono proprio a spiegare, soprattutto visto che è da cinque anni che questo iter è in corso e la parola fine non sembra nemmeno tanto vicina.
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