Inter News 24
·20 ottobre 2025
Roma Inter, nerazzurri più in alto anche nei principi di gioco: l’indizio dal gol di Bonny

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·20 ottobre 2025
L’Inter ha svoltato. Nonostante il mantenimento del sistema di gioco e, in larga parte, degli stessi interpreti, il passaggio della guida tecnica da Simone Inzaghi a Cristian Chivu, l’ex difensore rumeno, ha innescato una vera e propria rivoluzione nell’interpretazione del calcio nerazzurro. Il cambiamento è ormai evidente a tutti e non riguarda soltanto la classifica, che il club meneghino ha rapidamente raddrizzato, ma soprattutto la “postura” e l’atteggiamento in campo.
Come analizza oggi La Gazzetta dello Sport, l’Inter di Chivu si è decisamente “alzata”, non solo nel morale e nei risultati, ma anche e soprattutto nei principi di gioco. L’aggettivo simbolo della nuova era è “verticale”. I nerazzurri hanno aumentato sensibilmente il baricentro medio, il ritmo di gioco e l’aggressività, trasformando il proprio stile.
L’innesco di questa trasformazione tattica, secondo la rosea, parte dalla linea difensiva, che è salita di quasi otto metri. Se l’era Inzaghi era definita da un possesso palla insistito, a volte lento e orizzontale, la gestione Chivu punta su un pressing alto e asfissiante che crea automaticamente occasioni da rete. A dimostrarlo sono i dati oggettivi: i recuperi palla offensivi della squadra sono passati da una media di 6,2 a ben 7,6 a partita, permettendo alla sfera di essere subito “traghettata avanti”.
Questo nuovo “riflesso condizionato” si nota nelle singole giocate. L’esempio lampante è il goal decisivo segnato da Ange-Yoan Bonny, attaccante francese, all’Olimpico: sebbene il centrocampista Nicolò Barella, uno dei leader tecnici del gruppo, avesse diverse opzioni di passaggio laterale o arretrato, ha scelto istintivamente la giocata verticale per servire le punte.
L’aggressività ritrovata comporta un aumento dei falli commessi, un dato che, lungi dall’essere considerato negativo, è apprezzato dallo staff tecnico. La maggiore intensità e il pressing feroce hanno portato a un aumento dei duelli vinti – da 44,1 a 45,8 di media a gara – e, di conseguenza, ogni pallone riconquistato si traduce in un’opportunità in più per le bocche da fuoco del reparto offensivo.
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