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·7 febbraio 2025
Roma, Ranieri cambia ancora: a Venezia i nuovi in campo
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·7 febbraio 2025
Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – E adesso l’Europa League torna a diventare il principale obiettivo della Roma come accaduto già negli ultimi anni. Perché il cammino in Coppa Italia si è bruscamente interrotto mercoledì sera a San Siro, mentre il distacco in campionato dalla zona europea resta ampio e in mezzo sono troppe le squadre che possono ambire a un posto nelle prime sei posizioni. Ranieri lo sa ed è per questo che ha optato per il turnover prima dell’Eintracht, per accedere ai playoff, prima del Milan in coppa, rischiando contro il Napoli, e prima della doppia sfida contro il Porto. Quindi nuovi cambiamenti nell’undici contro il Venezia e il Parma. E allora in queste rotazioni, che serviranno per far riposare determinati giocatori chiamati a incidere realmente (e non come a Milano), rientreranno gli innesti arrivati nel mercato invernale, specialmente nelle ultime ventiquattro ore della sessione in cui Ghisolfi si è dato da fare per rinforzare la panchina giallorossa. Aspettando di vederli e poi giudicare se saranno all’altezza anche dei titolari.
Fin qui Rensch ha dato l’idea di essere un ottimo prospetto e di avere già quelle qualità utili per poter essere d’aiuto a Ranieri. Più come terzino che come esterno offensivo, ed è anche per questo motivo che il tecnico domenica potrebbe rispolverare nuovamente la difesa a quattro (4-3-3) come fatto già nel turnover contro il Napoli di Conte. Giocherà l’olandese, potranno avere un’occasione anche altri due nuovi arrivati come Salah-Eddine e Gourna-Douath. Poi sicuramente, anche a gara in corso, ci sarà spazio per Nelsson entrato anche a San Siro per completare la difesa con N’Dicka. Spazio allora a una nuova Roma, e che senz’altro attirerà la curiosità dei tifosi che aspettano di vedere il reale valore degli acquisti. Salah-Eddine potrà finalmente far rifiatare Angeliño che in questa stagione ha saltato soltanto una delle trentatré partite giocate tra campionato e coppe. Sempre titolare, sempre schierato anche per mancanza di alternative visto il flop di Dahl e lo scarso rendimento di Zalewski. Adesso, con l’arrivo dell’olandese, l’esterno è pronto a un turno di stop dopo aver dato il massimo (e incidendo sempre da migliore) contro l’Eintracht, il Napoli e il Milan. Col Porto servirà un Angeliño ricaricato e pronto a esplodere sulla fascia, così come un Paredes lucido per impostare la regia della squadra.
Lì a centrocampo si scalda l’ormai ex Salisburgo, perla squalifica di Manu Koné ma non solo. Perché a una Roma che ha subìto il decimo gol in ripartenza stagionale nell’ultima gara di coppa, un giocatore che è tra i migliori in Europa per intercetti e interventi difensivi può senz’altro fare la differenza. Specialmente se manca la quantità (e la qualità) dell’altro francese che rientrerà naturalmente col Porto e poi in campionato col Parma. Gourna-Douath può quindi giocare a Venezia e farsi conoscere dai suoi nuovi tifosi. E così sarà anche per Nelsson che si gioca un posto per far rifiatare uno tra Hummels e N’Dicka. Potrebbero rientrare tra i titolari anche Pellegrini in mezzo al campo, con Soulé ed El Shaarawy avanti a sostegno di Shomurodov. Potrebbe giocare ancora lui visto che Dovbyk non è ancora al meglio e si trascina ancora qualche dolore al ginocchio. “Andiamo a Venezia su un campo difficile, voglio vedere come si comporteranno e come lotteranno: questo è quello che chiedo alla squadra”. Ranieri adesso si aspetta una reazione dalla Roma, a prescindere da chi giocherà.