Calcionews24
·1 giugno 2025
Rummenigge ricorda Ernesto Pellegrini: «Un amico che mi portò all’Inter. Voleva vincere e fece rinascere il club. Gli devo un grazie per questo motivo»

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·1 giugno 2025
Imprenditore di successo e figura storica del calcio italiano, Pellegrini è stato presidente dell’Inter dal 1984 al 1995, guidando i nerazzurri alla conquista di uno scudetto, passato alla storia come quello “dei record” (1988/89), una Supercoppa Italiana e due Coppe UEFA. La sua presidenza è ricordata per aver portato a Milano campioni come Karl-Heinz Rummenigge, Lothar Matthäus e Jürgen Klinsmann. Proprio Rummenigge lo ricorda oggi in un’intervista al Corriere della Sera.
ERA IL SUO GIOCATORE PREFERITO – «Sì, c’era grande rispetto e l’amicizia è nata praticamente subito. Siamo riusciti a fare l’affare in fretta, grazie a lui che ha speso tanti soldi all’epoca, ovvero cinque milioni di dollari. Grazie a lui ho vissuto anni splendidi in Italia perché mi ha dato una grande mano con tutta la famiglia».IL LEGAME – «Lui era una brava persona, a cui non si poteva non voler bene. Io volevo vincere a tutti i costi anche per sdebitarmi con lui, che aveva investito tanti soldi. Purtroppo non ci sono riuscito fino in fondo perché non ho vinto trofei».UN CALCIO DIVERSO – «Era un calcio totalmente italiano, con persone ricche al comando delle società: Ernesto si era fatto da solo, con una bella azenda e aveva realizzato il sogno di prendere l’Inter. Ne era orgoglioso».MATTHAUS – «Ernesto aveva un debole per i giocatori tedeschi: io sono stato il primo e poi ho dato una mano a prendere Lothar e anche Andy Brehme».IL MODO PER SDEBITARSI – «Sì, con loro Ernesto ha avuto più fortuna, vincendo il campionato dei record e una Coppa Uefa».CHI ERA PELLEGRINI – «Ernesto è stato il primo che ha fatto rinascere l’Inter: voleva vincere e ha conquistato qualcosa di importante, rilanciando il club».CAPIVA DI CALCIO – «Sì, certamente ma era soprattutto il primo tifoso: totalmente innamorato della società e della squadra».
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