AreaFanta
·29 novembre 2024
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Kosta Runjaic, tecnico dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa in vista del match in programma domenica al Bluenergy Stadium contro il Genoa. Ecco quanto raccolto da TMW:
L’Udinese vista a Empoli nel secondo tempo può esser riproposta? Il 4-3-1-2- è un’opzione? “Anche io mi sto ponendo questa domanda, attualmente non vi posso dire come giocheremo domenica, ho ancora tempo e ci sto pensando molto. Nell’ultima settimana anche negli ultimi allenamenti abbiamo testato questo sistema e possiamo giocare con entrambi i moduli, dipende da come si interpretano le posizioni in campo. Quel che conta è dare tutto in campo,serve la massima prestazione possibile e devono essere al top della forma”.
Davis con Lucca può essere la coppia d’attacco definitiva? “E’ una delle possibilità , si completano bene e stanno imparando a capirsi meglio. Ci stiamo allenando durante la settimana con le due punte, però poi c’è anche l’opzione Thauvin, può giocare Iker Bravo che contro il Venezia ha fatto un’ottima mezz’ora. E’ bello vedere come i miei attaccanti si stiano conoscendo sempre meglio. La coppia con Lucca e Davis è una delle possibilità che ho a disposizione e devo riflettere su tutte le possibili opzioni. E’ un bene quando si hanno anche delle sostituzioni per aumentare la spinta della squadra a gara in corso. Nella maggior parte dei casi abbiamo fornito prestazioni convincenti in casa e vogliamo continuare su questa strada, non è però facile farlo”. Che Genoa si aspetta? “Siamo concentrati in questi giorni sul Genoa, ci sono diversi elementi ancora non conosciuti visto il cambio in panchina. Stanno giocando dal basso e quindi sia noi che loro vorremo costruire dal basso, conosciamo i loro punti di forza, hanno ragazzi con buone qualità , hanno buoni giocatori in rosa e non sarà facile vincere. Mi aspetto che il Genoa, ora che c’è Vieira da qualche giorno, sarà migliorato. Vedremo quale sarà il loro stato di forma, ma dobbiamo concentrarci soprattutto su quello che dobbiamo fare noi, ovviamente analizziamo i dettagli dell’avversario ma dobbiamo pensare soprattutto a noi”. Kristensen in caso di necessità è pronto? “Si sta allenando ormai da tre settimane con noi, sto pensando anche a lui per domenica. Bijol fino ad ora ha giocato sempre quindi devo pensare ora a come sostituirlo, è normale prendere cartellini, questa è la situazione. Ci sono anche ragazzi come Kabasele che possono giocare al centro della difesa, Giannetti ha esperienza ed è solido. Kristensen è un’opzione ma non gioca da due mesi, devo ancora fare qualche valutazione, se valga la pena rischiarlo dall’inizio o se invece tenerlo per uno spezzone”.
Ekkelenkamp potrebbe essere titolare? Siamo rimasti sorpresi da Zarraga a Empoli che ha caratteristiche diverse da Payero: “Capisco, Payero è un elemento importante per noi, a livello offensivo ci avrebbe dato tanto anche a Empoli. Zarraga a mio avviso a Empoli non ha giocato male, poi con l’ingresso di Ekkelenkamp abbiamo acquisito più spinta. Jurgen è pronto per giocare, sicuramente migliorerà , lasciamo però passare ancora qualche ora per decidere chi giocherà domenica”. Come si è spiegato il primo tempo con l’Empoli? Perchè non c’è stato il 100%? “Vi sono dei momenti della gara in cui non abbiamo dato tutto quello che potevamo, ma dipende da diversi fattori. Noi siamo persone, bisogna essere sempre concentrati ma a volte ci si ricorda più degli episodi negativi che positivi. Ricordo un dribbling di Toure al decimo minuto, poteva mettere Davis in porta ma è mancato il passaggio pulito, è mancata un po’ di fortuna anche. Poi su un lancio prendiamo un gol, anche in avvio Okoye rimette il pallone sui piedi di un avversario, ma non è che per questo non abbiamo dato tutto fin dall’inizio, bisogna anche considerare la forza dell’avversario, è positivo tornare da Empoli con un punto e il 70% del possesso palla, che nel calcio non vuol dire sempre qualcosa, ma è uno dei numeri che hanno un’importanza nel calcio e l’anno scorso l’Udinese in questo faticava. Ora dobbiamo capire come migliorare, in cosa crescere. Bisogna anche osservare l’avversario, come ha giocato l’Empoli, con tante palle lunghe trovando però comunque occasioni per fare altri gol. Noi dobbiamo riuscire a creare potenziali occasioni, nella ripresa siamo stati coraggiosi e mi è piaciuto, molte cose funzionano, però dobbiamo giocare con qualità fin dall’inizio, evitare errori ed essere convinti che possiamo migliorare gara dopo gara”. La gara con il Genoa è doppiamente importante, un risultato non positivo può anche riportare ansie: “E’ stato importante dopo tre sconfitte ottenere un punto, a livello psicologico è importante, quando si lavora così tanto è importante fare punti, purtroppo a Bergamo non ci siamo riusciti per poco. Contro il Genoa sarà importante fare punti e se li avremo trovati il punto di Empoli sarà ancora più importante. Su molti punti delle crescita siamo stabili, su altri dobbiamo migliorare, abbiamo subito gol molto simili, abbiamo subito un solo gol in meno dell’anno scorso, ma nei numeri offensivi siamo in miglioramento. Non siamo in uno scenario di crisi, ne siamo lontani, tuttavia non sono soddisfatto del numero di punti raccolti, so che alla fine quel che conta è la classifica, la situazione non ci permette di vivere la partita in tranquillità , abbiamo però la forza necessaria per battere qualsiasi avversario. Il cambio di allenatore può dare energia al Genoa, ma noi dobbiamo seguire la nostra strada, ne siamo convinti”. L’infortunio ha tolto qualcosa a Thauvin? “Ha avuto un po’ di sfortuna in alcuni momenti a Empoli, ha perso qualche pallone poi di troppo ma non serve dirglielo perché ha tanta esperienza, può valutare da solo la prestazione, è un lottatore, a Empoli ha corso molto, si è mosso tanto forse anche troppo. Ha dimostrato però di conoscere il suo ruolo, vuole essere il leader della squadra, sta a noi aiutarlo nell’esprimere il suo potenziale. Sicuramente l’infortunio ha influito, domenica ha un’altra possibilità di essere leader, la squadra è Thauvin e Thauvin è con la squadra penso riuscirà a mettere in campo una buona prestazione”.
Iker Bravo out per scelta tecnica? Sanchez? “Iker è un giovane molto importante per noi, dal grande potenziale, penso stia già dimostrando quale possa essere il suo livello. Dopo che ha giocato con l’U21 abbiamo deciso di lasciargli un po’ di tempo in più per lavorare. E’ un giocatore importante per la nostra rosa e lo vediamo in futuro come titolare, è importante dunque che possa lavorare nel modo giusto. Sanchez ha bisogno di ancora un po’ di tempo, se tutto va bene al più tardi lo vedremo a gennaio. Siamo stati pazienti, un paio di settimane in più non ci cambiano molto, vogliamo riaverlo e gli diamo il suo tempo. E’ un ragazzo importante e non vediamo l’ora che possa tornare a disposizione”.
Bijol era anche uno dei punti di partenza della costruzione, chi lo sostituirà in questo? “Ci sto pensando, Kabasele, Giannetti e Kristensen possono tutti giocare. Ebosse sta migliorando, c’è anche Abankwah che sta lavorando. Devo pensare alla soluzione migliore e poi vedremo se sarà stata quella giusta”.