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·30 ottobre 2025

Sabatini categorico: «I nuovi acquisti non stanno danno nulla». Poi promuove un bianconero a sorpresa dopo Juve Udinese

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Sabatini categorico sulla Juve: l’opinionista promuove la reazione e il serbo, ma boccia Yildiz e i nuovi acquisti. E ora palla a Spalletti

Una vittoria che resterà nella storia, almeno per il suo condottiero. Il 3-1 della Juventus contro l’Udinese è, e sarà ricordata, come «la vittoria di Brambilla», l’allenatore “per una notte” che ha saputo scacciare la crisi. Ma la prestazione, secondo il giornalista Sandro Sabatini, va analizzata con lucidità. Intervenuto sul suo canale YouTube, l’opinionista ha promosso la reazione della squadra ma ha evidenziato luci e ombre, indicando la strada per il nuovo tecnico Luciano Spalletti.

Sabatini: una vittoria nell’incertezza

Sabatini parte proprio dai gol: la Juve ha vinto grazie a due calci di rigore, uno per stappare la partita (Vlahovic) e uno per chiuderla (Yildiz). L’opinionista li ha definiti «abbastanza leggeri», pur specificando di non voler fare polemiche, perché i temi importanti della serata erano altri. Su tutti, una vittoria che «non era scontata», arrivata in un Allianz Stadium spettrale, dominato da «diffidenza, shock e paura». Un’atmosfera non facile, in cui la squadra ha dovuto trovare la forza dentro di sé, senza la spinta del pubblico, se non nel finale.


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Sabatini: Vlahovic leader, Yildiz e i nuovi deludono

Il vero protagonista della serata, per Sabatini, è stato Dusan Vlahovic. Non solo per il rigore, ma per l’atteggiamento da «autentico trascinatore». La sua prestazione ha conquistato lo stadio, che «lo ha osannato» con un coro «insolito» al momento dell’uscita. È lui il leader temperamentale. La Juve, dopo il vantaggio, si era complicata la vita subendo il pareggio di Zaniolo (definito “grande protagonista”). La svolta, ironicamente, è arrivata quando il tecnico dell’Udinese ha deciso di toglierlo «inspiegabilmente». Da lì, la Vecchia Signora ha ricominciato a spingere, trovando il meritato gol di Gatti e chiudendo i conti.

Se Vlahovic è il top, lo stesso non si può dire degli altri. Kenan Yildiz, pur segnando il rigore finale, «non ha giocato una buona partita» e sembra in un «momento oscillante»Sabatini spera che Spalletti possa restituirgli continuità. Ma le vere dolenti note sono i nuovi acquisti: Openda si merita un «sei di incoraggiamento» (fin troppo altruista), un po’ meglio di David, ma «in generale i nuovi acquisti non stanno dando niente», è la sentenza del giornalista.

Sabatini: le indicazioni per Spalletti

L’analisi si chiude con le indicazioni per il nuovo tecnico, che debutterà sabato a Cremona. Spalletti sa che «Gatti e Vlahovic sono i leader tecnici e temperamentali» di questa squadra e che McKennie, pur non venendo mai nominato, «è importantissimo» per l’equilibrio. Per il resto, c’è da lavorare, soprattutto su Yildiz e sui nuovi acquisti, per trasformare una vittoria estemporanea in una vera rinascita. La palla passa al tecnico di Certaldo.

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