Sabatini pone delle condizioni su Leao: centravanti sì, ma con queste caratteristiche. Le parole | OneFootball

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·1 dicembre 2025

Sabatini pone delle condizioni su Leao: centravanti sì, ma con queste caratteristiche. Le parole

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Sabatini pone delle condizioni su Leao: centravanti sì, ma con queste caratteristiche. Le parole. Segui le ultime

Il successo del Milan sulla Lazio (1-0) ha acceso il dibattito sulla nuova solidità e sull’efficacia offensiva del Diavolosotto la guida di Massimiliano Allegri, l’esperto tecnico toscano. Ospite negli studi di Pressing, il giornalista Sandro Sabatini ha analizzato i fattori determinanti della vittoria, tessendo le lodi del collettivo, ma in particolare di due fuoriclasse: Mike Maignan e Rafael Leão.

Maignan, il Miracolista e la Rete “Guardiola Style”

Sabatini ha riconosciuto che l’apporto di Mike Maignan, il portiere francese, è fondamentale, sebbene la sua prestazione contro i biancocelesti non sia stata sovraccaricata: “Maignan ha fatto un miracolo, ma ha fatto solo quella parata contro la Lazio. Maignan fa i miracoli“. Questa frase sottolinea come il numero uno sia sempre pronto e decisivo nei momenti chiave, un vero e proprio valore aggiunto per la difesa rossonera.


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Il giornalista ha poi esaltato la qualità della manovra che ha portato al gol vittoria: “Il gol che il Milan fa alla Lazio arriva con quattro passaggi di prima ed è una rete che se la fa una squadra di Guardiola ne parlavamo per tanto tempo“. Un elogio che sottolinea la crescita tattica e la rapidità d’esecuzione che Allegri sta infondendo nel club meneghino.

Leão Centravanti: Un Attaccante Dalle “Sue Caratteristiche”

Il tema centrale dell’analisi di Sabatini è stato il nuovo ruolo di Rafael Leão. L’attaccante portoghese, schierato come prima punta da Allegri, sta dimostrando una straordinaria efficacia. Sabatini ha dato il suo benestare all’esperimento tattico, ma con una precisazione cruciale sulle caratteristiche del giocatore: “Per me Leao può fare la prima punta, ma lo fa con le sue caratteristiche“.

Sabatini ha chiarito che Leão è un centravanti atipico, ideale per lo sviluppo del gioco del Milan: “è uno che va in profondità“. Al contempo, ha messo in guardia sul fatto che non può essere considerato un attaccante su cui appoggiarsi in determinate situazioni: “non è quell’attaccante su cui appoggiarsi quando la squadra soffre. Leao non sa tenere palla e far salire la squadra“. Questo significa che il Milan deve costruire il suo gioco attorno alla velocità e alle accelerazioni del portoghese, piuttosto che al suo fisico per le sponde.

Infine, Sabatini ha menzionato l’importanza del centrocampo, con il francese Adrien Rabiot e, ipoteticamente, il croato Luka Modrić (citato probabilmente come esempio di campione assoluto) definiti “determinanti“, insieme alla solida difesa del Diavolo. Con un attacco più incisivo e una difesa che “difende bene“, il Milan del nuovo DS Igli Tare, l’ex dirigente della Lazio, è pronto a lottare per il vertice.

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