Juventusnews24
·23 novembre 2025
Sabatini sicuro dopo Fiorentina Juve: «Prestazione insufficiente, raro vedere ciò che ha fatto l’arbitro Doveri». Le parole sull’episodio del rigore revocato

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·23 novembre 2025

Sandro Sabatini, in un intervento su Calciomercato.com, ha analizzato la prova opaca della Juventus nel pareggio per 1-1 contro la Fiorentina. Il giudizio è duro: la Vecchia Signora ha giocato largamente insufficiente per una squadra che ambisce alla Champions League. La differenza di valori contro una Fiorentina in crisi non si è affatto vista.
Sabatini ha affrontato l’episodio arbitrale più controverso della gara: il rigore inizialmente assegnato a Dusan Vlahovic e poi revocato. L’opinionista ritiene che la sanzione dovesse essere convalidata. La critica è rivolta al VAR e al direttore di gara, Doveri: è raro vedere un arbitro esperto cambiare decisione per una lieve imperfezione. Sabatini ha ammesso che Vlahovic è il primo a tirare la maglia, ma il fallo effettivo si concretizza poi all’interno dell’area.
Il pareggio del Franchi evidenzia che la Juventus paga le sue lacune di costruzione. La squadra di Luciano Spalletti non riesce a trasformare il possesso palla in gol, costringendo il club a un rinvio continuo degli obiettivi. La sterilità offensiva si riflette in una prestazione insufficiente per il club.
L’analisi di Sabatini si aggiunge al coro di critiche che vede la Juventus strutturalmente incompleta. La Vecchia Signora ha fallito un’occasione d’oro per guadagnare terreno e deve ora affrontare il ciclo decisivo, a partire dalla sfida di Champions League contro il Bodo/Glimt.
PAROLE – «Per chi vuole discutere dell’episodio arbitrale, ritengo che il rigore dovesse essere convalidato. È raro vedere un arbitro esperto come Doveri cambiare decisione per una lieve imperfezione rilevata dal VAR: è vero che Vlahovic è il primo a tirare la maglia di Pablo Marì, ma il fallo effettivo si concretizza poi all’interno dell’area. Quanto alla partita, la Juventus ha offerto una prestazione largamente insufficiente rispetto a ciò che ci si aspetterebbe da una squadra che ambisce alla Champions League, se non a qualcosa di più, contro una Fiorentina in piena crisi e in zona retrocessione. Questa differenza di valori, in campo, non si è affatto vista».


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