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Vincenzo Visco·17 dicembre 2025
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Vincenzo Visco·17 dicembre 2025
Il PSG trionfa e vince la sua prima Coppa Intercontinentale della storia.
Novanta minuti non bastano per incoronare il vincitore della Coppa Intercontinentale: la finale tra i parigini e il Flamengo, che resta in equilibrio e si allunga fino ai rigori. I parigini sbloccano il match con Kvaratskhelia, bravo ad approfittare di un errore di Rossi, ma la risposta brasiliana arriva dal dischetto con Jorginho, freddissimo nel trasformare il rigore.

Fatale per il PSG è il fallo di Marquinhos su De Arrascaeta, episodio decisivo che rimette tutto in discussione. Il difensore brasiliano ha anche l’occasione di farsi perdonare nel finale, ma la serata è decisamente no e l'errore da pochi passi a porta spalancata lo testimonia.
La partita arriva fino ai calci di rigore, dove Safanov veste i panni del supereroe e para ben quattro rigori su cinque. Trionfo parigino e storia ulteriormente scritta per il club guidato da Luis Enrique.
Il PSG fa sua la Coppa grazie a Safanov, che para quattro dei cinque rigori della lotteria. Prestazione mostruosa del portiere russo, schierato a sorpresa al posto di Chevalier da Luis Enrique.

Flamengo - de la Cruz ✅
PSG - Vitinha ✅
Flamengo - Saul ❌
PSG - Dembele ❌
Flamengo - Pedro ❌
PSG - Nuno Mendes ✅
Flamengo - Pereira ❌
PSG - Barcola ❌
Flamengo - Araujo ❌
Non bastano nemmeno i 30 minuti supplementari a decidere chi trionfa tra PSG e Flamengo: serviranno i calci di rigore per assegnare il trofeo.
Il PSG spinge e tiene il pallino del gioco, ma nel finale è il Flamengo a sfiorare il colpaccio con ripartenze fulminanti. I brasiliani soffrono a lungo, poi alzano la testa e preparano l’assalto negli ultimi minuti.
La prima grande chance capita sui piedi di Pedro, ma la deviazione provvidenziale di Marquinhos allontana il pallone dallo specchio. Passano pochi secondi e arriva un altro brivido nell’area di Safonov, segnale chiaro di un equilibrio improvviso.
Nel finale le differenze tra le due squadre sembrano annullarsi: il Flamengo prende coraggio e sogna l’impresa, mentre il PSG, improvvisamente, non fa più paura.
È il 59° minuto l’istante che cambia volto alla finale tra PSG e Flamengo. De Arrascaeta entra in area e viene steso da Marquinhos: l’arbitro lascia correre, ma il VAR richiama il direttore di gara che, dopo la review, indica il dischetto.

Sul pallone va, neanche a dirlo, Jorginho. L’azzurro non tradisce il suo rituale: saltelli, attesa, poi la conclusione.


Un marchio di fabbrica che aveva fatto la storia all’Europeo vinto con l’Italia e che si ripete anche in Coppa Intercontinentale. Safonov è spiazzato, palla in rete e Flamengo che trova il gol del pareggio. Tutto di nuovo in equilibrio.

Doué si infila in area e, quasi per sbaglio, mette un cross rasoterra verso il secondo palo. Rossi esce male, smanaccia senza allontanare e spalanca la porta a Kvaratskhelia, che arriva puntuale e deposita in rete da pochi passi.
31’ – Problema muscolare per Kang-In Lee: il coreano accusa fastidio e chiede l’intervento dello staff medico. Le sensazioni non sono buone ed è costretto a uscire: al suo posto entra Mayulu.
9' - La finalissima si sblocca subito grazie a un gol di gran classe firmato da Fabian Ruiz, che viene però annullato dal VAR.
Rossi sbaglia il disimpegno e, per evitare il corner, rinvia uscendo dalla porta lasciandola completamente sguarnita. Fabian Ruiz ne approfitta e calcia subito di esterno sinistro, mandando il pallone in rete a porta vuota.

L’esultanza del PSG dura però pochissimo: dopo la revisione al VAR, il gol viene annullato perché sul rinvio del portiere del Flamengo il pallone era già oltre la linea di fondo.
PSG (4-3-3) : Safonov; Zaire-Emery, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes; Joao Neves, Vitinha, Fabian Ruiz; Lee, Doué, Kvaratskhelia.
FLAMENGO (4-2-3-1) : Rossi; Varela, Leo Ortiz, Leo Pereira, Alex Sandro; Pulgar, Jorginho; Carrascal, de Arrascaeta, Gonzalo Plata; Bruno Henrique.









































