Calcio e Finanza
·6 settembre 2025
Sala: «Tema stadio croce personale: senza soluzione sarà gatta da pelare per il prossimo sindaco»

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·6 settembre 2025
“Il momento non è semplice, stanco sono stanco e anche un po’ amareggiato ma non ho perso un grammo della motivazione che ho”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala intervistato dalla giornalista Serena Bortone alla festa del Pd milanese, parlando degli ultimi mesi con le inchieste dell’urbanistica che lo vedono indagato.
“Non credo che un’anticipazione” del voto a Milano “serva a nessuno ma nel caso io non sono certo uno che scappa”, ha proseguito Sala. “Per come sono fatto io credo che sia un tema di senso del dovere. E poi che senso avrebbe? L’ho detto più volte che non so neanche a chi farebbe comodo – ha aggiunto -. Il 2027 sarà un anno delicatissimo in cui faremo le politiche, le amministrative, chissà anche le regionali, tutto può essere. Ho visto oggi il mio amico Attilio Fontana bello tonico”.
Sala è tornato inoltre sul tema stadio: “È una croce quasi personale. Non sono andato a prendermelo io, come problema, ma non mi sono girato dall’altra parte. È divisivo e rischia di dominare la campagna elettorale, mentre i problemi della città sono altri. Se non si trova una soluzione, il prossimo sindaco erediterà una brutta gatta da pelare. Io dirò la mia ma deciderà il Consiglio comunale”.
“Io spero di riuscire a gestire tutta la fatica del caso, di arrivare ai Giochi olimpici avendo fatto delle cose giuste e poi credo che post Olimpiadi, spero non prima, si potrà cominciare a parlare di successione e di candidature, quando saremo a un anno dalle elezioni comunali. Non abbiamo una data del voto, ma post Olimpiadi saremo a un annetto”, ha concluso Sala.
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