Sampdoria, Foti: “Chi ha paura non può giocare qui. Dobbiamo lavorare tanto” | OneFootball

Sampdoria, Foti: “Chi ha paura non può giocare qui. Dobbiamo lavorare tanto” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·8 novembre 2025

Sampdoria, Foti: “Chi ha paura non può giocare qui. Dobbiamo lavorare tanto”

Immagine dell'articolo:Sampdoria, Foti: “Chi ha paura non può giocare qui. Dobbiamo lavorare tanto”

Salvatore Foti, vice-allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa a margine della sfida contro il Venezia:

“Cosa si può salvare di questa partita? Un’altra sconfitta, siamo ultimi a sette punti. Dopo Empoli la squadra sembrava avesse preso una strada. Ci sono tanti problemi, abbiamo preparato quattro partite in tredici giorni con molti infortunati. Non è alibi, ma sono fatti. è difficile vedere la Samp così sotto in classifica. La responsabilità è mia, ma voglio altro dai giocatori, perché non si può subire il primo gol come quello di oggi. So cosa c’è dentro lo spogliatoio. La squadra nel secondo tempo ha avuto le occasioni per il 2-2. Ci sono caratteristiche fisiche che in questo momento non ci permettono di esprimerci, la differenza fisica con il Venezia è stata evidente. Dobbiamo lavorare tanto.”


OneFootball Video


“È normale che il clima sia pesante, siamo alla Sampdoria, ne vestiamo la maglia e abbiamo i suoi tifosi. L’allenatore in questo momento non è da Sampdoria, i giocatori non sono da Sampdoria. Questa è la verità, è quello che ho trovato a Bogliasco. Con il mio staff sono il sesto allenatore in un anno e quattro mesi, ma ce la faccio, l’ho detto ai giocatori.“

“Barak deve lavorare, pure tanto. Due anni fa ha giocato la finale di Conference League. Non vengo dalla luna, riconosco i giocatori e so cosa devono fare in campo. Ci sono problemi sotto il punto di vista realizzativo, ma io non sono piovuto qua dal cielo. Non ho fatto altre scelte perché so che col mio staff posso dare una mano.”

“Pedrola a Empoli era disponibile un quarto d’ora, dopo tre secondi si è fatto male, ma la colpa è stata dell’allenatore. Pafundi? Non so se lo recupero. Era una carta da giocare, Ricci fino a tre giorni fa sarebbe stato titolare. Giorno dopo giorno ci sono sorprese che fanno cambiare l’undici iniziale. Mi hanno detto che i cambi di Mantova sono stati sbagliati. Io la partita la voglio vincere, so che in questo momento 60-65 minuti di partita, poi la squadra va giù. Abbiamo avuto la sfortuna di finire il primo tempo 0-0, con un palo e un salvataggio sulla linea. In più circostante ci è mancato l’ultimo passaggio. Alla fine perdiamo la partite ed è colpa dell’allenatore. Per questo ero rammaricato dopo Empoli: quando le partite le devi vincere le devi vincere.”

“L’idea era di essere compatti, perché conoscevamo le qualità del Venezia. Noi facciamo solo l’azione del gol annullato a Depaoli, dopodichè sappiamo che è la squadra che fa più possesso in Serie B. Il problema è che quando ci sono errori di lettura gravi sei aperto e prendi gol. Il sentimento che non accetto è quello della paura, qualcosa che io non conosco. Chi ha paura non può giocare nella Sampdoria.”

Visualizza l' imprint del creator