Sampnews24
·19 luglio 2025
Sampdoria, la situazione di Giorgio Altare in vista della prossima stagione: ecco cosa filtra sul difensore

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·19 luglio 2025
La posizione di Giorgio Altare all’interno della Sampdoria è più complessa di quanto possa apparire a prima vista. Il difensore, infatti, è attualmente vincolato al club blucerchiato da un prestito biennale, un accordo che lo lega alla Sampdoria per la stagione in corso e per quella successiva. Questa specifica formula contrattuale presenta implicazioni significative, poiché preclude la possibilità di una cessione a titolo definitivo o di un nuovo prestito a meno che non si verifichino due condizioni ben definite: la Sampdoria deve riscattarlo dal Venezia, club proprietario del cartellino, oppure il giocatore deve fare ritorno al Venezia.
La formula del prestito biennale, sebbene possa offrire vantaggi ad entrambe le parti in determinate circostanze, può anche generare notevoli limitazioni, come nel caso di Altare. Per la Sampdoria, questo tipo di accordo ha rappresentato un’opportunità strategica: avere a disposizione un difensore di valore per un periodo esteso senza dover sostenere immediatamente l’onere economico di un acquisto a titolo definitivo. Per il Venezia, ha significato mantenere il controllo sul cartellino del giocatore, consentendogli al contempo di accumulare esperienza e accrescere il proprio valore in un club di rilievo come la Sampdoria.
Tuttavia, il rovescio della medaglia di questa formula è proprio l’impossibilità di una cessione “terza” durante il periodo del prestito. Altare, essendo vincolato da questo accordo biennale, non può essere semplicemente venduto o prestato a un altro club senza l’esplicito assenso e, soprattutto, l’azione concreta del Venezia, il club proprietario del suo cartellino. Qualsiasi offerta proveniente da una terza squadra, per poter essere concretizzata, dovrebbe necessariamente passare attraverso il riscatto anticipato da parte della Sampdoria (che poi, acquisendone la proprietà, sarebbe libera di rivenderlo), oppure attraverso una risoluzione consensuale del prestito con il conseguente ritorno del giocatore al Venezia. Soltanto a quel punto, il club lagunare sarebbe libero di intavolare trattative con qualsiasi altra società.
Considerando questa intricata situazione contrattuale, le opzioni per il futuro di Giorgio Altare sono chiare e si limitano a due scenari principali:
Questa complessa situazione contrattuale rende il futuro di Altare un punto interrogativo, in attesa di comprendere quali saranno le intenzioni definitive della Sampdoria e del Venezia. Sarà interessante vedere se eventuali nuovi interessi da parte di altri club riusciranno a sbloccare questa dinamica e a definire la prossima tappa della carriera del difensore.