Sampnews24
·28 giugno 2025
Sampdoria, Massimo Coda un giocatore alquanto prezioso per la rosa blucerchiata. Il suo percorso nel dettaglio: cosa filtra

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·28 giugno 2025
Massimo Coda, attaccante di lungo corso e prolifico marcatore, ha costruito una carriera solida e ricca di gol tra i campi della Serie A e soprattutto della Serie B, affermandosi come uno dei centravanti più affidabili del panorama calcistico italiano. La sua traiettoria, fatta di sacrifici, determinazione e un innato senso del gol, lo ha portato a vestire maglie importanti e a lasciare il segno ovunque sia andato.
Nato a Cava de’ Tirreni il 10 novembre 1988, Coda muove i primi passi nel mondo del calcio nelle giovanili della Cavese, per poi passare al Bellaria Igea Marina. Il suo esordio tra i professionisti avviene con la maglia del Treviso nel 2007. Da lì in poi, la sua carriera prende slancio, con esperienze in Serie C e D che ne forgiano il carattere e ne affinano le qualità di rapace dell’area di rigore.
La vera consacrazione avviene in Serie B, categoria in cui Coda ha dimostrato una costanza realizzativa impressionante. Ha vestito maglie prestigiose come quelle del Parma, del Benevento, del Lecce e del Genoa, diventando spesso il capocannoniere delle rispettive squadre e uno dei migliori marcatori del campionato cadetto. Con il Benevento, in particolare, ha vissuto anni d’oro, contribuendo in modo significativo alla promozione in Serie A nel 2020. Anche con il Lecce, la sua capacità di finalizzazione è stata determinante per il ritorno dei salentini nella massima serie.
Nonostante le sue presenze in Serie A siano state meno numerose rispetto a quelle in B, Coda ha sempre dimostrato di poter competere anche al livello più alto, mettendo a disposizione della squadra la sua esperienza e il suo istinto da bomber. La sua forza fisica, unita a un ottimo senso della posizione e a una freddezza sotto porta invidiabile, lo hanno reso un attaccante completo, capace di segnare in svariati modi.
Attualmente in forza alla Sampdoria, Massimo Coda continua a essere un punto di riferimento per l’attacco, dimostrando che l’età è solo un numero quando la fame di gol e la professionalità rimangono intatte. La sua carriera è un esempio di longevità e di attaccamento al mestiere del calciatore, un percorso fatto di tanti gol e di un contributo costante alle fortune delle squadre in cui ha militato.