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·14 novembre 2024
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I temi e i dibattiti intorno alla questione San Siro non accennano a fermarsi: Tuttosport fa il punto su quella che, a prescindere dall’epilogo finale, sarà per sempre una ferita aperta nella città di Milano.
QUESTIONE DIVISIVA – Continua a tenere banco a Milano il “caso San Siro“. L’edizione odierna di Tuttosport fa il punto su quello che, ormai da mesi, è uno dei dibattiti più accesi. Il Meazza, sottolinea il quotidiano, non è soltanto uno stadio ma il terzo monumento più visitato del capoluogo lombardo. Nonostante questo, però, tra non molto tempo tutto questo sarà soltanto un ricordo. I due club hanno fatto valere la loro posizione monopolista su una questione che ha diviso in maniera così netta la città di Milano, come sottolineato dal sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala. Hanno tutte le ragioni per aver fatto questa scelta, certo. E la linea con il passato sarà netta.
TAGLIO AL PASSATO – Milan e Inter, dopo aver bocciato il progetto Webuild per la ristrutturazione di San Siro, con il placet del Governo hanno ottenuto il permesso di poter acquistare l’area (proposta entro il 31 marzo) per aggirare il vincolo della Sovraintendenza sul secondo anello che scatterebbe in autunno. Secondo qualche malpensante, tale operazione è stata messa in piedi per far fruttare al massimo l’investimento. Secondo i club, questa è l’unica strada per mantenere alto il livello di competitività. In ogni caso, a prescindere da tutto, la questione Meazza rimarrà sempre una ferita aperta per la città.
Fonte: Tuttosport – Stefano Pasquino