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·19 settembre 2025

San Siro, in Comune si entra nella fase calda: il voto tra una settimana

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La partita per il futuro di San Siro entra nella fase decisiva. Come riportato da la Repubblica Milano, la delibera approvata mercoledì dalla giunta comunale per la vendita dello stadio approda ora al Consiglio comunale, avviando di fatto il “voto-mercato” di Palazzo Marino.

Il documento, oltre 150 pagine, comincia oggi il passaggio nelle commissioni con una prima seduta di tre ore. L’approdo in aula è atteso per giovedì prossimo, con la discussione che potrebbe prolungarsi fino a lunedì 29 settembre. I tempi sono serrati: l’ultima proposta presentata da Inter e Milan scade infatti a fine mese. Per questo motivo le commissioni saranno accorpate in due tranche di lavori, oggi e mercoledì prossimo.


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Sul fronte politico, le divisioni sono ancora marcate. Nel Partito Democratico la direzione provinciale sarà chiamata a definire una linea comune e a compattare i consiglieri indecisi. Monica Romano ha spiegato: «Chiederò il parere anche a professionalità esterne a tutta la vicenda. Sentirò chi mi ha votato e poi prenderò la mia decisione». Più netta la posizione del dem Angelo Turco: «Ho deciso di votare contro. La delibera non segna alcun elemento di discontinuità in ambito urbanistico e contiene vari punti critici come lo sconto sulle bonifiche, lo scudo penale a vantaggio degli acquirenti e l’assenza di un accordo di programma».

Sempre più critico anche Marco Fumagalli, capogruppo della lista Sala: se si unisse al fronte dei contrari, in maggioranza i “no” arriverebbero a otto, rendendo decisivo l’orientamento del centrodestra. Nel campo avverso, il forzista Alessandro De Chirico ha già annunciato il voto contrario: «Hanno blindato la delibera. È assurdo che non si possa emendare». Dalla maggioranza, la capogruppo Pd Beatrice Uguccioni replica: «Gli emendamenti possono essere presentati, ma possono essere bocciati: la delibera è costruita su una serie di relazioni tecniche firmate da enti terzi e se vengono modificate devono ripercorrere lo stesso iter fatto fino ad ora».

In Forza Italia la linea non è ancora univoca. Il capogruppo Luca Bernardo ha lasciato aperte tutte le opzioni: «Dobbiamo votare per il bene della città e dobbiamo avere il tempo di valutare la documentazione». Critici invece i Verdi, con Francesca Cucchiara che ha definito «assurdo far passare lo spostamento del tunnel Patroclo come un intervento di interesse pubblico», e Carlo Monguzzi che ha annunciato: «Daremo battaglia su tutto». Per Alessandro Giungi (Pd), «la delibera è un errore politico clamoroso». Favorevoli invece gli esponenti di Azione, che spingono per un via libera rapido: «Ora il Consiglio completi il lavoro per garantire alla città lo stadio che merita».

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