Inter News 24
·24 settembre 2025
San Siro Inter, La Russa prende posizione: «Milano ha bisogno di un nuovo stadio ma il Meazza non va abbattuto! Vanno distinti quei due aspetti»

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·24 settembre 2025
Il presidente del Senato, noto tifoso dell’Inter, Ignazio La Russa, ha espresso la sua posizione sul dibattito legato al nuovo stadio di Milano per Inter e Milan e sul futuro di San Siro. Intervistato dal Corriere della Sera, La Russa ha sottolineato la necessità di un impianto moderno in città, ma ha precisato che ciò non deve avvenire a costo di demolire il vecchio San Siro, storica casa dei due club milanesi. Secondo il presidente, sarebbe possibile costruire un nuovo stadio mantenendo in vita il Meazza, che conserva valore economico e la possibilità di ospitare eventi di rilievo.
La Russa ha evidenziato la distinzione tra la necessità di un nuovo impianto e l’abbattimento del vecchio: approvare il progetto non implica automaticamente la demolizione di San Siro. La posizione dei consiglieri è al centro del dibattito politico, con la maggioranza chiamata a decidere se sostenere il progetto oppure opporsi per tutelare la struttura storica. Secondo La Russa, la differenza di approccio rispetto ad altre forze politiche, come i Verdi, è significativa: FdI cerca di conciliare la modernizzazione con la salvaguardia del patrimonio esistente.
Il futuro del progetto dipenderà dunque dalle scelte dei gruppi politici e dalla capacità di trovare un equilibrio tra le esigenze delle società calcistiche, i vincoli storici e la visione urbanistica della città di Milano. L’atteggiamento dei dissidenti interni sarà determinante per il percorso decisionale.
PAROLE – «La nostra posizione è chiara: Milano ha bisogno di un nuovo stadio, ma non a costo di abbattere San Siro. Si poteva, e forse si può ancora, costruirne uno mantenendo l’attuale, che ha valore economico e può ospitare eventi. Comune e società non hanno mai preso in considerazione l’ipotesi. Ora i nostri consiglieri devono scegliere: dire no al nuovo stadio significherebbe negare un impianto moderno, dire sì significherebbe accettare la demolizione di San Siro. Sarebbe utile distinguere le due domande: nuovo stadio? Sì. Abbattere San Siro? No. È qui la differenza con i Verdi, che dicono no a tutto. Ora il gruppo si interroga su come tenere insieme queste posizioni e vuole capire se il no dei dissidenti della maggioranza sia reale o di facciata: anche da questo dipenderà l’atteggiamento di FdI».
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