Inter News 24
·19 luglio 2025
San Siro Inter, previsto un aumento sensibile dei prezzi dei tagliandi stagionali: le ultime sullo stadio nerazzurro

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·19 luglio 2025
Il futuro dell’Inter si gioca anche dentro e intorno a San Siro, divenuto ormai uno snodo cruciale tra sostenibilità finanziaria, tensioni con la tifoseria organizzata e incertezze infrastrutturali. A dominare l’estate nerazzurra non è solo il calciomercato, ma anche una complessa vicenda legata agli abbonamenti alla Serie A 2025/26, alle indagini giudiziarie sulle curve e allo stallo sul nuovo impianto.
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, l’Inter ha deciso di aumentare sensibilmente i prezzi dei tagliandi stagionali: si parla di rincari medi del 10% nei settori popolari e fino al 20% in quelli premium. Una mossa motivata dalla domanda sempre altissima – con richieste in crescita del 20% rispetto allo scorso anno – ma che, inevitabilmente, alimenta il rischio di esclusione del pubblico meno abbiente, tradizionalmente il cuore pulsante della tifoseria nerazzurra.
Il secondo anello verde, storica roccaforte della Curva Nord, è al centro di un blocco selettivo degli abbonamenti dopo l’inchiesta della Procura di Milano su presunte infiltrazioni criminali tra gli ultras. Il club ha potuto intervenire grazie al codice di condotta sottoscritto dagli abbonati, escludendo alcuni soggetti senza passare per il DASPO. Una scelta che ha provocato la dura reazione della Curva, che minaccia azioni legali per violazione del diritto di prelazione.
Sul piano economico, il nuovo corso targato Oaktree si muove tra riduzione dei debiti e investimenti mirati (già oltre 70 milioni spesi sul mercato), ma resta condizionato da un bond da 350 milioni con scadenza 2030. In questo contesto, i ricavi da stadio sono fondamentali per garantire la tenuta finanziaria.
Nel frattempo, il progetto del nuovo stadio dell’Inter rimane impantanato tra ricorsi, lentezze politiche e una bufera giudiziaria che coinvolge anche il sindaco Giuseppe Sala. Ogni passo avanti è rallentato da ostacoli legali e burocratici, lasciando San Siro al centro di una transizione tanto strategica quanto incerta.
In attesa di chiarezza, l’Inter cammina su un equilibrio delicato: tra ambizioni sportive, esigenze economiche e l’identità di una tifoseria che chiede di essere ascoltata.