San Siro Inter, spaccatura nel Consiglio Comunale? Cambiano le carte in tavola, ecco cosa sta succedendo | OneFootball

San Siro Inter, si allarga la spaccatura nel Consiglio Comunale sul tema del futuro dell’impianto: cosa sta succedendo

La questione legata al nuovo stadio di Inter e Milan entra in una fase decisiva. Dopo anni di discussioni, rinvii e polemiche, la data chiave è fissata per lunedì 29 settembre, quando il Consiglio Comunale sarà chiamato a esprimersi sulla delibera relativa all’acquisizione del Meazza e delle aree circostanti da parte dei due club.

Come riportato da Tuttosport, «l’ultimo capitolo della kafkiana trattativa tra Milan, Inter e la città di Milano è la delibera che dovrà votare il Consiglio Comunale lunedì 29 settembre». Una votazione che arriva senza però avere in mano il progetto definitivo del nuovo stadio, elemento che secondo molti osservatori dovrebbe rappresentare il primo passo in un percorso di questo tipo.

Il nuovo impianto: capienza ridotta e focus sul corporate

Le certezze, finora, riguardano solo alcuni dettagli: l’impianto dovrebbe avere una capienza di circa 71 mila posti, con ben 15 mila destinati a clientela corporate. Niente terzo anello “popolare”: i costi di costruzione sarebbero troppo alti a fronte di una resa economica limitata. Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha assicurato che sarà «lo stadio più bello al mondo», mentre sul fronte nerazzurro la dirigenza dell’Inter conferma pieno sostegno al progetto.

Secondo i piani presentati dai club, il nuovo impianto dovrebbe essere firmato dall’archistar Norman Foster. Accanto allo stadio, nell’area dove oggi sorge il Meazza – che verrebbe ridotto al 9% della struttura originaria – troverebbero spazio hotel a quattro stelle, un centro commerciale, aree verdi e il museo dei due club.

L’incognita politica e il futuro di San Siro

Il problema resta però politico. Il Consiglio Comunale appare spaccato sul tema, con una parte favorevole alla delibera e un’altra più scettica sulla mancanza di un progetto completo. Un voto che rischia di pesare non solo sul futuro dello stadio, ma anche sulla stessa permanenza delle due società a Milano.

Il 29 settembre, dunque, potrebbe essere la giornata decisiva: capire se il nuovo stadio di Inter e Milan diventerà finalmente realtà o se il dossier resterà ancora bloccato nelle maglie della burocrazia.