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Inter News 24

·3 ottobre 2025

San Siro, svelati i primi dettagli sul nuovo progetto: ci sono queste similitudini con Wembley

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San Siro, le ultime sul nuovo progetto per la vendita dell’impianto a Inter e Milan in vista delle prossime stagioni. I dettagli

Il Consiglio Comunale di Milano ha approvato lunedì la vendita di San Siro e dell’area circostante: 281mila metri quadrati ceduti a Inter e Milan per 197 milioni di euro. Un passaggio storico, che segna la fine del Meazza come lo abbiamo conosciuto e l’inizio di un percorso che porterà alla nascita del nuovo stadio, previsto per il 2031 e pronto ad accogliere gli Europei 2032.

Come riportano il Corriere della Sera, i punti fermi dell’accordo delineano un impianto moderno, sostenibile e più discreto rispetto all’attuale. Niente più tre anelli, niente più torri, rampe o poltroncine multicolori. Il nuovo catino sarà protetto da un filare di alberi e limitato in altezza rispetto ai 65 metri del Meazza.


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Nuovo San Siro: tetto fotovoltaico e posti coperti

L’impianto avrà una capienza di 71.500 spettatori, con spalti più verticali e vicini al campo per esaltare l’esperienza dal vivo. Tutti i posti saranno coperti, mentre il tetto resterà aperto sopra al terreno di gioco. La copertura sarà rivestita da pannelli fotovoltaici, segno della volontà di unire comfort e sostenibilità ambientale.

Il manto erboso sarà interrato e il cerchio di centrocampo spostato di circa 400 metri verso Ovest, a 75 metri dalle abitazioni di via Tesio. Lo spostamento comporterà anche la modifica del sottopassaggio di via Patroclo, che sarà ridisegnato per smistare il traffico verso due aree parcheggio: una da 1.600 posti per lo stadio e un’altra destinata a negozi e servizi.

Certezze progettuali e prossime tappe

In attesa dei progetti definitivi, attesi entro sette-otto mesi, le uniche certezze sono legate ai documenti già approvati e ai vincoli imposti dalla Soprintendenza, che ha richiesto il mantenimento delle tribune d’angolo Sud-Est del Meazza.

La prima fase sarà quella dello sviluppo delle idee progettuali da parte di David Manica e dello studio Foster+Partners, già al lavoro su impianti iconici come lo stadio di Doha per i Mondiali 2022 e la nuova versione di Wembley. Difficile che il nuovo impianto riprenda le forme degli “Anelli”, progetto che perse la sfida con la “Cattedrale” di Populous, ma resta l’obiettivo di mantenere un’esperienza unica per tifosi e giocatori.

Il nuovo San Siro, più moderno e meno impattante visivamente, segnerà dunque una svolta storica: addio a un’icona, ma con la promessa di uno stadio all’altezza delle grandi capitali del calcio europeo.

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