Calcionews24
·18 ottobre 2025
Sarri: «Lazio, avrei abbandonato qualsiasi altro club. Mercato? Ecco cosa mi ha detto Fabiani»

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·18 ottobre 2025
Maurizio Sarri interviene in conferenza alla vigilia del match di Serie A tra Atalanta e Lazio. Le parole del tecnico biancoceleste.
SITUAZIONE LAZIO E ATALANTA DI JURIC – «La Lazio attuale è una Lazio dipendente dai giocatori a disposizione, sia per le scelte che per il modulo. A Genova avevamo 7 assenze, col Torino otto. È una situazione difficile, specialmente per una squadra che ha vissuto la nostra estate. Noi sappiamo quale sarà il nostro campionato, sarà un campionato di difficoltà e sofferenze, dovremo essere umili nel modo di pensare così come tutto l’ambiente. Sappiamo che questo diventa molto meno controllabile, ma interessa l’umiltà del gruppo. L’Atalanta è molto simile a quella di Gasperini, ci sono differenze minime. A grandi linee è molto simile».
INFORTUNATI – «Dia, Zaccagni e Marusic? Sono tutte situazioni al limite, si sono allenati con noi solo oggi e non sappiamo che tipo di minutaggio possono avere. Sono stati allenamenti poco indicativi dal punto di vista fisico, qualcuno dovrà giocare per forza e altri saranno a disposizione, anche se un acciaccato che entra dalla panchina mi preoccupa. Fare un cambio e dopo 15 minuti dover sprecare un altro slot è un problema. Abbiamo fatto un’analisi sugli infortuni, alcuni sono pregressi. Dia è da tre anni che ha problemi alla caviglia, Pellegrini è traumatico. Alcuni infortuni muscolari sono legati in specifiche aree del corpo, sono situazioni diverse e non è facile dare spiegazioni. Zaccagni viene da un’estate difficile dove si è operato, è una situazione complicata».
MERCATO DI GENNAIO – «Ho parlato solo col direttore, mi ha detto che molto probabilmente potremo fare mercato ma non abbiamo un’indicazione ufficiale a riguardo».
RIMASTO ALLA LAZIO – «Progetto tecnico interessate? A gennaio e giugno dell’anno prossimo ti dirò, quello che ho fatto fino a ora lo avrei fatto solamente per una squadra. In una squadra che mi dice che non avrebbe potuto fare mercato dopo aver firmato il contratto sarei sicuramente andato via e avrei abbandonato immediatamente, qui ho avuto forti remore a farlo. Questa forza non mi sta abbandonando nonostante le difficoltà e le bestemmie giornaliere che sono costretto a tirare. Ho sempre la ferma convinzione di far crescere questo gruppo e tirarne fuori sette o otto che possano giocare a buon livello».
INFORTUNI, COSA INDICE? – «La questione ritiro non riguarda la situazione attuale, faccio fatica a pensare che un infortunio di oggi sia legato a qualcosa di tre mesi fa. Abbiamo avuto dei problemi ai campi fino a 10 giorni fa, ora sono pronti campi di buon livello. È stato un problema momentaneo, tra campi non pronti e che diventavano difficilmente praticabili, però la difficoltà momentanea succede a tante squadre. È difficile arrivare a conclusioni certe, sono un misto di vecchi acciacchi e qualche infortunio nuovo, mai nelle stesse zone muscolari. Se ci fosse stato un problema di preparazione sarebbero stati infortuni simili. Castellanos è ancora palesemente sotto i medici, si parla di un infortunio di minimo 4-5 settimane quindi siamo ancora piuttosto lontani».
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