🎙️ Sarri: “Passi in avanti a livello mentale. Contro l’Inter complicatissima” | OneFootball

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·8 novembre 2025

🎙️ Sarri: “Passi in avanti a livello mentale. Contro l’Inter complicatissima”

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L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inter.

Questo quanto riportato da gianlucadimarzio.com:


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L’Inter insieme al Napoli è la rosa più forte del campionato. Hanno fatto due finali di Champions League negli ultimi anni. Per noi è una partita complicatissima, purtroppo negli ultimi anni il gap con queste squadre si è allargato. Sarà difficile anche se ci dovessimo esprimere al massimo. Chivu? Fa parte di quel  gruppo di allenatori che stanno venendo fuori in questo periodo. Ha caratteristiche da allenatore di grandissimo livello ma è difficile giudicare un allenatore in 3 mesi“.

Romagnoli stamattina ha fatto l’allenamento abbastanza bene. Domani mattina insieme al dottore e al ragazzo capiamo come sta e poi decidiamo. Provstgaard? È un ragazzo con delle qualità e che ha un’applicazione feroce. Non ha ancora l’esperienza di Romagnoli ma secondo me diventerà un giocatore importante in Serie A“.

I percorsi di costruzione non sono mai percorsi lineari. Non si passa da 2 a 3 e poi a 4. Ci sono anche dei passi falsi. L’importante è che piano piano si tocchino livelli che non sono mai stati toccati prima. Stiamo facendo dei passi in avanti a livello di mentalità. Spero che ci siano ancora margini di crescita importanti“.

Questa Lazio in questa stagione non può arrivare da nessuna parte. Se pensiamo di giocare alla pari con l’Inter? No. Se dovessimo fare risultato andremo oltre la logica. A San Siro dobbiamo andare con le motivazioni che ci devono essere di default e con un umiltà perché loro sono più forti di noi. Va aggiunta la testa e la convinzione. A queste qualità mentali va aggiunta la convinzione ma non quella di facciata, quella non conta un cazzo. Servono 25 folli disposti a morire per ottenere un risultato, con queste qualità si potrà fare una grande prova“.

148 panchine con la Lazio? Fa piacere raggiungere questi numeri in una squadra con cui c’è un rapporto affettivo forte. Sono importanti per questo motivo più che per l’aspetto professionale“.

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