Sassuolo, il ds Palmieri: “Marassi tappa importante della mia carriera. Obiang? È ancora legato ai colori blucerchiati” | OneFootball

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·19 febbraio 2025

Sassuolo, il ds Palmieri: “Marassi tappa importante della mia carriera. Obiang? È ancora legato ai colori blucerchiati”

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Il match che darà il via al ventisettesimo turno di Serie BKT sarà quello di Marassi tra la Sampdoria e il Sassuolo. E chi ha un legame fortissimo con i colori blucerchiati è il direttore sportivo dei neroverdi Francesco Palmieri che, nell’edizione odierna de La Repubblica – Edizione Genova, parole riportate dal sito SassuoloNews.net, ha raccontato il sentimento per questi colori.

Ecco le sue parole


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Sulla partita:Era meglio quando si giocava, ma sarà, lo stesso, emozionante. Sono in campo, di solito, per il riscaldamento prima della gara e Marassi resta unica, suscita sempre emozioni. Sarà anche l’occasione per salutare qualche amico, anche il giorno prima. Sarà bello, sono sicuro“.

Sul suo passato:Sono stati anni tosti, ma preferisco pensare alle cose belle, ho avuto importanti dimostrazioni di affetto. Mi ha lasciato tanto dentro. Quando vedo persone legate alla Sampdoria provo sempre una strana sensazione, è come se ci conoscessimo da sempre. Sull’entusiasmo dei colori blucerchiato? È verissimo, perché c’è tanto entusiasmo, si vive bene e la maglia ha i colori più belli“.

Su Obiang:Pedro Obiang è un ragazzo di altissimo livello, abbiamo un bellissimo rapporto. Parliamo spesso dell’argomento, è ancora molto legato ai colori blucerchiati“.

Sulla squadra:Il nostro segreto è la forza della proprietà e una società organizzata benissimo. Abbiamo un obiettivo, la squadra è forte e determinata, ma il campionato è lungo e in B non esistono partite scontate, le distrazioni sono vietate. A 57 anni so come funziona, non possiamo rilassarci“.

Su Berardi:Averlo o non averlo in campo fa la differenza. È un campione, parlano i numeri, e mi riempie di gioia il suo atteggiamento, l’amore dimostrato per la squadra, si batte su ogni palla come un ragazzino. Sta dimostrando di voler dare un grande contributo“.

Sulla sua carriera:Non sono più un pivello, sono partito a Bari, con un grande sampdoriano, Fausto Pari, e per tanti anni ho guidato il settore giovanile del Sassuolo, ottenendo grandissime soddisfazioni. Ora mi sono catapultato con grande voglia in questa nuova avventura per vincere un’altra sfida e riportare il Sassuolo dove meritano la famiglia Squinzi e Giovanni Carnevali“.

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